Le autorità cinesi dicono sì:
Italcementi azionista di Wwc

È stata finalizzata, dopo l'approvazione delle autorità cinesi, l'intesa annunciata lo scorso 4 maggio tra il gruppo Italcementi e West China Cement. Il gruppo bergamasco diventa il terzo azionista della società cinese con una quota di 6,25%.

È stata finalizzata, dopo l'approvazione delle autorità cinesi, l'intesa annunciata lo scorso 4 maggio tra il gruppo Italcementi e West China Cement. In base all'accordo, la partecipazione in Fuping Cement e la quota del 35% del capitale di Shifeng Cement sono state conferite a West China Cement a fronte di un aumento di capitale riservato che ha consentito al Gruppo Italcementi di diventare il terzo azionista della società con una quota di circa il 6,25%.

In base agli accordi, al Gruppo Italcementi è stato riservato un rappresentante nel consiglio di amministrazione di WCC. La transazione è stata effettuata sulla base di una valutazione di Fuping Cement pari a circa 87 milioni di euro, al lordo della posizione finanziaria netta di circa 26 milioni di euro che viene cosi' deconsolidata.

West China Cement è una holding quotata ad Hong Kong dal 2010 che controlla una capacità produttiva di circa 20 milioni di tonnellate di cemento nelle regioni dello Shaanxi e dello Xinjiang, che saliranno entro fine anno a circa 24 milioni di tonnellate prodotte in 15 siti, compresi quelli di Fuping e Shifeng.

Nel 2011 West China Cement ha registrato un fatturato totale equivalente a circa 380 milioni di euro e un risultato netto pari a circa 80 milioni di euro.

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