Fiera, quarantamila visitatori
E Di Pietro munge una mucca

La passione per l'agricoltura e l'allevamento non conosce crisi, anzi, non si ferma nemmeno di fronte alla pioggia e alle temperature in picchiata di questi giorni. A confermarlo ci sono i quarantamila visitatori  della Fiera di Sant'Alessandro.

La passione per l'agricoltura e l'allevamento non conosce crisi, anzi, non si ferma nemmeno di fronte alla pioggia e alle temperature in picchiata di questi giorni. A confermarlo ci sono i quarantamila visitatori che, in occasione della Fiera di Sant'Alessandro, hanno preso d'assalto il polo espositivo di via Lunga, soprattutto nella giornata di ieri.

Un altro dato significativo viene dal record di imprese, ben 196, che hanno aderito alla tre giorni dedicata al mondo rurale. Si tratta del numero più alto in assoluto registrato dal polo fieristico. Ma ci sono anche altri numeri che testimoniano in maniera eloquente l'elevato gradimento riscosso dalla manifestazione organizzata da venerdì a ieri da Bergamo Fiera Nuova e dall'Ente Fiera Promoberg. Sono state 16 le regioni rappresentate nell'appuntamento, 162 gli espositori lombardi, dei quali 133 appartenenti alla provincia di Bergamo. Dopo la Lombardia le maggiori adesioni sono venute dal Veneto e dalla Puglia, seguite dal Piemonte e dall'Emilia Romagna. I settori merceologici maggiormente rappresentati sono stati i prodotti tipici e quelli agro-alimentari, le macchine agricole e le attrezzature, l'equitazione, la zootecnia e il risparmio energetico.

Tra le proposte che hanno riscosso le maggiori curiosità nel pubblico, va menzionato il padiglione C con l'Area Western e le attrezzature, nonché l'abbigliamento tecnico per l'equitazione. Tra le iniziative collaterali messe a punto per l'evento, da citare i convegni sul tema della sicurezza, gli argomenti legati alla tutela ambientale e alle innovazioni tecnologiche. Molta attenzione è stata riservata, inoltre, al tema delle macchine utilizzate in agricoltura: recenti stime hanno indicato che circa la metà dei trattori circolanti non è a norma.

E proprio su questo aspetto ha esordito ieri mattina l'onorevole Antonio Di Pietro nel corso della sua visita fatta in Fiera, ieri mattina. «In occasione di questo appuntamento – ha detto in tono scherzoso – ho comprato anch'io un nuovo trattore per mettermi in regola e sostituire così quello ormai vecchio, come è giusto che facciano quanti lavorano nel settore agricolo. Ma non è solo importante la sicurezza meccanica, lo è altrettanto quella legata ai prodotti». Parlando poi in maniera più estesa dell'evento ha aggiunto: «Quella di Bergamo sta diventando una delle fiere che riscuotono maggiore attenzione a livello nazionale, perché riesce a mixare l'innovazione con la tradizione, la qualità con il prodotto e soprattutto a mettere in contatto coloro che producono e coloro che utilizzano». «L'agricoltura – ha concluso Di Pietro – è una delle risorse fondamentali per il nostro Paese. Per cui nella nostra proposta sosteniamo una diversa tassazione per chi esercita l'attività agricola e in particolare sollecitiamo forti incentivi nei riguardi della giovane imprenditoria. Infine, e lo dico da piccolo produttore, chiediamo a gran voce di ridurre il gap della filiera per rendere più remunerativo l'introito del lavoro agricolo».

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