Fiera di Sant'Alessandro
Pienone, parcheggio selvaggio

Anche la terza e ultima giornata della Fiera di Sant'Alessandro, domenica, si è rivelata un successone. Anche troppo, visto che il tutto esaurito ha determinato anche il parcheggio selvaggio (quasi un eufemismo) in via Lunga con file di auto ai bordi di ambedue i lati della carreggiata.

Anche la terza e ultima giornata della Fiera di Sant'Alessandro, domenica 2 settembre, si è rivelata un successone. Anche troppo, visto che il tutto esaurito ha determinato anche il parcheggio selvaggio (quasi un eufemismo) in via Lunga con file di auto ai bordi di ambedue i lati della carreggiata.

Il caos fin dal mattino con via Lunga intasata fino alla rotonda di via Gasparini. La gente che ha visitato la Fiera è stata davvero numerosa e si è concentrata soprattutto negli stand gastronomici, dove si potevano assaggiare prelibatezze della tradizione bergamasca, nei recinti delle mucche e in quelli dove i più piccoli hanno potuto fare un giro a cavallo in quello che per tanti è stato il «battesimo» sulla sella. 

In mattinata c'è stata anche la visita dell'onorevole Antonio Di Pietro (Idv), appassionato di agricoltura anche perché in Molise possiede una piccola azienda agricola. Di Pietro ha passato in rassegna i vari stand, ha parlato del settore («Occorre uno svecchiamento generale per adeguarsi alle nuove norme») e si è concesso una battuta politica sulle possibili alleanze: «Se c'è un partner che preferisco? Direi mia moglie...».

Ci sono state anche le premiazioni: Rouki (alla sinistra), bovina di oltre 4 anni dell'espositore Oliviero Rusconi di Valmadrera, è stata nominata «regina di razza Frisona», mentre la bovina Ottilia, dell'espositore Angelo Giupponi di San Pellegrino Terme, si è aggiudicata il titolo ex equo quale «campionessa di razza Bruna».

«L'edizione 2012 ci ha dato enormi soddisfazioni – commenta Stefano Cristini, direttore di Promoberg -, sia per quanto concerne il numero di espositori, ben 196, sia per l'afflusso dei visitatori: in nove edizioni al polo fieristico non si erano mai superate le 40mila presenze».

«La manifestazione riscontra il gradimento del pubblico per la sua completezza. Divisa per settori - l'area della zootecnia, che, oltre alla prestigiosa rassegna di bovini, comprende anche i volatili, le capre, l'importante settore equestre, e quest'anno, per la prima volta, anche i suini; l'area dei prodotti alimentari tipici e dei servizi; l'area dei macchinari e delle attrezzature; l'area dedicata al mondo western - consente al pubblico di fare un full immersion di quella che è oggi l'agricoltura, con le innovazioni e le particolarità che la contraddistinguono».

«Inoltre - conclude Cristini -, in linea con quanto facciamo per tutte le nostre manifestazioni, riscuote sempre più interesse e successo anche l'aspetto "formativo", in questo caso grazie ai numerosi incontri tenuti da primari esperti in tema di sicurezza delle macchine agricole e dei luoghi di lavoro».

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