I sindacati del settore agricolo:
sciopero di 8 ore il 18 ottobre

Mobitazione generale Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per il 18 ottobre: lo organizzazioni sindacali del settore agricolo hanno indetto uno sciopero di 8 ore per il contratto di lavoro che è scaduto. La denuncia è partita dall'Assemblea di Roma.

«L'Assemblea nazionale dei quadri e dei delegati del settore agricolo Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, riunita mercoledì 12 settembre a Roma al Teatro Capranica, ha puntato il dito con chiarezza contro le responsabilità delle Organizzazioni professionali agricole per i mancati rinnovi dei contratti provinciali».

Lo dichiara Augusto Cianfoni - segretario generale della Fai Cisl - a seguito dell'Assemblea nazionale che ha visto più di 600 delegati riuniti per protestare contro i mancati rinnovi dei contratti del settore agricolo e dei Consorzi di bonifica.

«Parliamo di 95 contratti provinciali - continua Cianfoni - scaduti da 9 mesi e che rappresentano circa 70.000 lavoratori fissi e di circa 900.000 a tempo determinato e stagionali. Lavoratori che sono senza contratto in un settore in cui la retribuzione e i livelli professionali vengono definiti dai Contratti provinciali da rinnovare».

«Il rinnovo di questi contratti ha lo scopo di tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni, di regolare la produttività e di organizzare la bilateralità - sottolinea Stefano Faiotto, segretario nazionale della Fai Cisl -. Tanti gli impegni che le Parti contrattuali hanno condiviso a livello nazionale, ma che oggi non si concretizzano in un costruttivo confronto perché le organizzazioni professionali degli agricoltori rifiutano il negoziato».

Questa è la denuncia chiara partita da Roma. «Per queste ragioni l'Assemblea - specifica Cianfoni - ha deciso di proclamare una prima giornata nazionale di mobilitazione con sciopero di 8 ore per il 18 ottobre. In quel giorno convocheremo 6 grandi assemblee interregionali di denuncia e protesta se non dovessimo registrare nuove disponibilità di Coldiretti, Confagricoltura e Cia che sembrano coltivare consenso tra gli agricoltori girando le spalle ai tavoli contrattuali come nelle peggiori tradizioni di un sindacalismo antagonista e corporativo».

Le iniziative si svolgeranno nel Nord/Est, nel Nord/Ovest, al Centro, al Sud, in Sardegna ed in Sicilia. «Il sindacato - conclude il segretario generale - non si sottrae alle responsabilità e al riconoscimento della crisi che sta attraversando il nostro Paese e l'agricoltura italiana, ma questa va verificata e trova soluzione in un costruttivo rapporto al Tavolo di rinnovo dei contratti per dare risposte alle imprese e ai lavoratori mediante soluzioni condivise e responsabili».

Anche a Bergamo il negoziato, relativo al rinnovo del contratto provinciale operai agricoli e florovivaisti scaduto il 31-12-2011, pur non essendo mai stato interrotto (per i 5.000 operai agricoli della nostra provincia) procede con molte difficoltà e lentezza. Confidiamo che per il prossimo incontro, fissato per il 1 ottobre 2012, si possano creare le condizioni per condividere con le controparti punti fermi e importanti, della piattaforma presentata unitariamente da Fai Cisl-Flai Cgil e Uila-Uil a novembre del 2011.

Danilo Mazzola
Segretario generale Fai Cisl Bergamo

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