Economia / Bergamo Città
Martedì 04 Dicembre 2012
Ubi, l'assemblea fa il pienone
L'accordo soddisfa i dipendenti
Sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII gremita di dipendenti Ubi questa mattina per la presentazione dell'accordo siglato giovedì 29 novembre da tutte le sigle sindacali (Fabi, Fiba-Cisl, Uilca, Ugl, Sinfub, Dircredito) ad eccezione della Fisac-Cgil.
Sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII gremita di dipendenti Ubi questa mattina per la presentazione dell'accordo siglato giovedì 29 novembre da tutte le sigle sindacali (Fabi, Fiba-Cisl, Uilca, Ugl, Sinfub, Dircredito) ad eccezione della Fisac-Cgil.
Non sono mancate le schermaglie tra i sindacati firmatari e gli esponenti della Fisac-Cgil. Paolo Citterio, coordinatore Fabi in Ubi, ha illustrato i risultati della «difficile e complessa trattativa». Maurizio Testa e Pierangelo Casanova hanno invece insistito sull'obbligatorietà delle «giornate di solidarietà».
Fra gli altri, sono intervenuti Giordano Alborghetti e Stefano Anesa (Fiba-Cisl), Flaviano Martini (Uilca), Luigi Pellegrini (Dircredito), Fabio Testa (Fiba).
Nel corso dei lavori sono stati evidenziati punti cardine dell'accordo: la volontarietà e non l'obbligatorietà per la prevista uscita incentivata di 650 dipendenti con un assegno previdenziale che arriverà all'85% della retribuzione lorda, la regolarizzazione di 100 precari, l'assunzione di 150 giovani nel triennio 2013-2015, i sacrifici richiesti ai dirigenti della banca.
Nel complesso la maggioranza dei presenti è parsa soddisfatta dei contenuti dell'accordo, anche se non sono mancati anche apprezzamenti per le parole espresse dai sindacalisti della Fisac-Cgil che non hanno sottoscritto l'accordo.
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