Lombardia, procedure più snelle
per la concessione dei pozzi

Meno burocrazia per un servizio più efficiente. È l'obiettivo del provvedimento approvato dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Leonardo Salvemini, che semplifica le procedure per il rinnovo delle concessioni dei pozzi d'acqua.

Meno burocrazia per un servizio più efficiente. È l'obiettivo del provvedimento approvato dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Leonardo Salvemini, che semplifica le procedure per il rinnovo delle concessioni dei pozzi d'acqua.

"Le Province - spiega Salvemini - hanno più volte manifestato preoccupazione e dichiarato di trovarsi in difficoltà nel far fronte agli adempimenti amministrativi dei rinnovi di oltre 20.000 concessioni che si avvicinano alla scadenza. Regione Lombardia ha così deciso di studiare e avviare una serie di procedure semplificate, affinché, da una parte, i gestori dei pozzi possano usufruire di una proroga temporale per l'istanza di rinnovo e, dall'altra, le Province possano accelerare l'iter di verifica e di rilascio delle concessioni".

Dei pozzi interessati, oltre il 60 per cento viene utilizzato per uso irriguo-agricolo, mentre il 40 per cento per usi potabili e industriali. "Sollecitati anche dalle associazioni di categoria - aggiunge Salvemini - abbiamo deciso di introdurre l'autocertificazione e una gestione informatizzata e digitale del sistema. Si tratta di un piccolo provvedimento, ma che risulta di fondamentale importanza. Troppo spesso infatti consideriamo l'acqua un bene da dare per scontato, mentre la sua gestione è complessa e articolata e va seguita con attenzione".

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