Pansac International, nuova puntata
Femca chiede un incontro al Ministero

Nuova puntata sulla vicenda della Pansac International, dopo il naufragio del gruppo industriale che dava lavoro a 900 persone negli stabilimenti di Mira, Zingonia, Portogruaro, Marghera e Ravenna. Chiesto un incontro al Ministero.

Nuova puntata sulla vicenda della Pansac International, dopo il naufragio del gruppo industriale che dava lavoro a 900 persone negli stabilimenti di Mira, Zingonia, Portogruaro, Marghera e Ravenna. L'impero si sfalda lentamente e ora l'urgenza è la soddisfazione di 2.633 creditori, tra cui molti lavoratori.

Il commissario straordinario Marco Cappelletto ha messo sul mercato molte proprietà e cerca acquirenti per le fabbriche del gruppo, tutte acquistabili singolarmente, ma appare un'impresa ardua nel contesto economico del momento, anche a causa dell'obbligo per l'eventuale acquirente di garantire la continuità produttiva e occupazionale per almeno tre anni. Su questi temi si è tenuto oggi un incontro a Mira, in provincia di Venezia, tra Cappelletto e i rappresentanti delle Segreterie Territoriali per una analisi di quanto emerso con il bando di vendita scaduto lo scorso dicembre.

«Non comprendiamo come mai – si legge nel comunicato stilato dai rappresentanti Femca Cisl di Venezia, Bergamo e Ravenna - un tema così importante viene demandato dal Mise in sede locale e non affrontato in un incontro Ministeriale, come invece dovrebbe accadere di norma, considerato che l'Amministrazione straordinaria sta in capo al Ministero e al Tribunale ove ha sede legale l'azienda. Non vorremmo si ripetesse quanto accaduto con Vinylis, dove i funzionari del Mise se ne sono letteralmente “lavate le mani”, abbandonando i lavoratori e il sindacato al triste destino del fallimento. Se ci sono offerte o nuovi bandi di vendita, questi vanno esaminati coinvolgendo tutti i soggetti interessati e il Mise si deve assumere piena responsabilità e non scaricare sui lavoratori il peso di una decisione che invece va presa con la massima lucidità e trasparenza».

«Pansac International va gestita attraverso incontri ufficiali e non informali, come invece ci risulta sia successo qualche giorno fa a Roma, proprio perchè non c'è nulla da nascondere e perchè non ci possiamo permettere che anche questa realtà faccia una fine tremenda» specifica il sindacato. Per questi motivi la segreteria nazionale della Femca Cisl «non ha partecipato all'incontro romano di venerdì scorso e per gli stessi motivi le Segreterie territoriali Femca Cisl di Venezia, Bergamo e Ravenna hanno declinato l'invito odierno, e chiedono la convocazione urgente di un incontro presso il Mise».

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