Brembo: giovedì 4 assemblee
I sindacalisti Cgil restano fuori

Si preannuncia una giornata difficile quella di giovedì 7 marzo alla Brembo di Curno: sono previste 4 assemblee che si terranno ai cancelli dell'azienda, coi delegati e i lavoratori all'interno dello spazio aziendale e i sindacalisti della Fiom-Cgil che dovranno restare fuori.

Si preannuncia una giornata difficile quella di giovedì 7 marzo alla Brembo di Curno: sono previste quattro assemblee che si terranno ai cancelli dell'azienda, coi delegati e i lavoratori all'interno dello spazio aziendale e i sindacalisti della Fiom-Cgil che dovranno restare fuori. Ha annunciato la propria presenza a nome della Cgil provinciale anche il segretario generale di Bergamo, Luigi Bresciani.

A Curno la Fim-Cisl ha chiesto e ottenuto di svolgere domani le proprie assemblee congressuali. «Come prevede la prassi, quando un'organizzazione chiede di tenere un'assemblea, le altre sigle possono richiedere altri spazi per tenerne di proprie in contemporanea - spiega Eugenio Borella, segretario generale provinciale della Fiom-Cgil -.Per la seconda volta la Brembo tramite Confindustria ci nega gli spazi idonei allo svolgimento delle assemblee, nonostante questa volta sia stata annunciata formalmente anche la presenza della Cgil, rappresentata dal suo segretario generale provinciale».

Le quattro assemblee sono in programma in via Brembo 25 dalle 9 alle 10 del mattino, dalle 15 alle 16, dalle 23 a mezzanotte e da mezzanotte all'una di venerdì. All'ordine del giorno giovedì ci sarà la presentazione del Piano per il Lavoro lanciato dalla Cgil nazionale a fine gennaio e l'avvio della discussione sulla futura Piattaforma per il rinnovo del contratto aziendale Brembo.

«Oltre alla Brembo ci sono altre aziende che in provincia di Bergamo stanno negando il diritto a tenere all'interno dei siti produttivi le assemblee di organizzazione alla Fiom: tra le aziende che seguono l'esempio Brembo, proprio in queste ore, c'è la Abb di Dalmine (è successo ieri) e la Abb di Bergamo (le assemblee si terranno domani)».

Si ricorda che i lavoratori hanno il diritto di tenere 10 assemblee all'anno, 7 delle quali indette dalle Rsu e le altre 3 dalle organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto nazionale (assemblee di organizzazione). «E qui si accende la discussione, visto che Federmeccanica non riconosce la Fiom-Cgil come firmataria e di conseguenza non riconosce i diritti derivanti - conclude Borella -. Noi, invece, quei diritti li rivendichiamo convinti dell'ultrattività del Contratto firmato nel 2008 e dell'importanza della democrazia nei luoghi di lavoro».

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