Troppa pioggia, lavori a rilento
Gli agricoltori sono preoccupati

Oggi c'è il sole, ma per mercoledì 20 marzo è prevista ancora la pioggia. Peggiorerà così la situazione dei campi, già ridotti a una distesa di fango a causa delle continue precipitazioni. Il pantano li rende impraticabili e le semine sono già in ritardo di un mese.

Oggi c'è il sole, ma per mercoledì 20 marzo è prevista ancora la pioggia. Peggiorerà così la situazione dei campi, già ridotti a una distesa di fango a causa delle continue precipitazioni. Il pantano li rende impraticabili e le semine sono già in ritardo di un mese.

«Rispetto al normale calendario - spiega Coldiretti Bergamo - i lavori in campagna procedono decisamente a rilento. In pianura non si riesce ad entrare negli appezzamenti con il trattore per fare i lavori primaverili. Se anche il tempo si dovesse sistemare ci vorranno giorni prima che il terreno asciughi e riesca a sostenere le macchine agricole. Gli agricoltori sono fermi con le concimazioni e le semine del mais».

Il granoturco, uno dei prodotti principali dell'agricoltura bergamasca, si coltiva in provincia su oltre 25.000 ettari di terreno ed è fondamentale per l'alimentazione dei bovini. Le imprese agricole lo coltivano per ridurre i costi della razione alimentare, se il raccolto non dovesse essere buono, lo dovrebbero acquistare, sostenendo forti spese.

«Le precipitazioni quest'anno sono state molto abbondanti. Secondo i rilevamenti dell'Arpa - rileva Coldiretti Bergamo - solo nelle aree montane della Lombardia da dicembre a oggi sono caduti fra i 275 e i 483 centimetri di neve. Le precipitazioni nevose sono state copiose anche pianura».

«In base ai dati dell'Osservatorio Meteo di Brera a Milano il maltempo non ha dato tregua con 16 nevicate da dicembre a marzo contro le appena 6 dello stesso periodo a cavallo fra 2011 e 2012. L'ultima nevicata si è verificata ieri alternata a pioggia intensa». Il 2013 si annuncia molto piovoso visto che è tra gennaio e febbraio è caduto tra il 40 e il 50 per cento di pioggia e neve in più rispetto alla media.

«Quest'anno è un vero disastro - dice Elena Lazzarini, imprenditrice agricola di Fontanella, nella bassa Bergamasca -, non riusciamo a fare nulla. Purtroppo le forti precipitazioni e le temperature instabili non consentono di procedere con le semine, soprattutto con quelle anticipate che sono un "arma" importante contro la diabrotica e le fumonisine, due "nemiche" particolarmente insidiose per il mais. Per ora ci sono ancora margini per evitare forti ripercussioni sul raccolto, ma le piogge devono cessare subito».

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