Sindacati in presidio alla Regione
per gli ammortizzatori sociali

«Sevono certezza di nuove risorse che sostengano i lavoratori in difficoltà occupazionale o che stanno perdendo il posto di lavoro». Lo dicono Cgil Cisl Uil della Lombardia martedì 16 aprile in presidio davanti alla Regione, a Milano.

«La Lombardia sta attraversando una fase economica ed occupazionale sempre più pesante. Nei soli primi 3 mesi del 2013 abbiamo registrato un ulteriore incremento del numero di lavoratrici e lavoratori posti in cassa integrazione o licenziati, e sono già oltre 10mila le imprese, per un totale di oltre 55mila dipendenti interessati, che da inizio anno hanno fatto richiesta per la cassa in deroga. Ma sugli ammortizzatori in deroga il governo ha messo scarse risorse, illudendosi che la crisi passasse da sola. Troppi lavoratori non stanno percependo le dovute indennità, troppe domande non sono state ancora autorizzate: con queste risorse non arriveremo a coprire tutte le imprese ed i lavoratori nemmeno fino al 30 giugno. La tutela di chi è più colpito dalla crisi va garantita, nessuno va lasciato solo ad affrontarla».

Per questi motivi, per ottenere da subito «certezza di nuove risorse che sostengano i lavoratori in difficoltà occupazionale o che stanno perdendo il posto di lavoro, dopo molto tempo che non si manifestava insieme», Cgil Cisl Uil della Lombardia hanno indetto unitariamente un presidio per martedì 16 aprile, alle ore 10, davanti a Palazzo Lombardia a Milano, in contemporanea con la manifestazione dei sindacati davanti al Parlamento per chiedere: «che il governo ripartisca entro aprile ulteriori risorse alle Regioni per autorizzare tutte le domande di cassa e mobilità in deroga presentate; che Regione Lombardia ottenga una ripartizione di risorse nazionali più adeguata rispetto alla consistenza del nostro tessuto economico ed occupazionale in difficoltà; che Regione Lombardia assicuri un iter autorizzativo rapido e capace di rispondere alle esigenze di lavoratori e imprese, anche anticipando con propri fondi i trattamenti; che vengano rapidamente varate misure di garanzia per permettere ai lavoratori in difficoltà di ottenere anticipazioni della indennità di cassa dalle banche; che vengano rimossi tutti gli ostacoli burocratici messi in atto da Ministero e Inps che ritardano i pagamenti e il riconoscimento degli ammortizzatori; che si rafforzino e si mirino in modo sempre più efficace le azioni di ricollocazione per chi sta perdendo o ha perso il posto di lavoro, a partire dai lavoratori più svantaggiati nel mercato; che Regione Lombardia metta a punto un piano di interventi consistente per il rilancio dello sviluppo, degli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro».

Secondo i sindacati, «è necessario che Regione Lombardia vari un piano straordinario su rilancio dell'economia e sostegno all'occupazione».

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