Scame cresce all'estero
E va in Cile, Portogallo ed India

Boom di nascite in casa Scame, tre nuove filiali sono nate nel 2013. In un mercato italiano dei prodotti per impianti elettrici in affanno, l'export è infatti sempre più uno sbocco fondamentale per combattere la crisi. Cile, Portogallo ed India i nuovi sbocchi.

Boom di nascite in casa Scame, tre nuove filiali sono nate nel 2013. In un mercato italiano dei prodotti per impianti elettrici in affanno, l'export è infatti sempre più uno sbocco fondamentale per combattere la crisi. Cile, Portogallo ed India sono quindi le mete degli ultimi investimenti dell'azienda bergamasca per ampliare la sua presenza internazionale e trasformare l'attività in una rete mondiale di sviluppo, di produzione e di vendita.

Puntare sul mercato internazionale non significa però per Scame abbandonare l'Italia - dove rimane la sede storica con 300 degli 850 dipendenti del gruppo - e rinunciare al «Made in Italy»: progettazione e produzione restano fortemente radicate sul territorio, nonostante le condizioni di mercato non favorevoli allo sviluppo del settore.

Con le 3 filiali commerciali nate in questi primi mesi dell'anno - Scame Chile, Scame Portugal e Scame India - il gruppo conta 21 società partecipate e collegate alla capogruppo italiana. Gli unici stabilimenti produttivi fuori dall'Italia, destinati alla produzione di prodotti per i mercati locali, sono invece dislocati in Slovacchia, Cina e Francia. Proprio in Francia, dopo 15 anni di partnership, nel 2012 ha acquisito un'importante quota societaria di Sobem, azienda produttrice di cassette in metallo.

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