«La crisi c'è ma noi teniamo duro»
Al via la Fiera agricola della Bassa

«Nonostante la crisi, il settore agricolo sia a Treviglio che in tutta la Bergamasca, tiene duro: resta una delle forze del nostro territorio». Così Giuseppe Fattori, vicepresidente e organizzatore, parla della 32ª edizione della Fiera agricola della Bassa Bergamasca, in programma dal 24 a 28 aprile.

«Nonostante la crisi, il settore agricolo sia a Treviglio che in tutta la Bergamasca, tiene duro: resta una delle forze del nostro territorio». Così Giuseppe Fattori, vicepresidente e organizzatore, parla della 32ª edizione della Fiera agricola della Bassa Bergamasca, in programma dal 24 a 28 aprile, evento che solo lo scorso anno ha fatto il boom di presenze: nonostante il maltempo infatti si superarono abbondantemente le 20 mila presenze.

Fattori è fiducioso che anche quest'anno si possa raggiungere, e magari superare, il risultato delle edizioni precedenti. Intanto a Treviglio fervono i preparativi: decine di operai stanno allestendo l'area di 12 mila metri quadrati che il Comune ha messo in vendita per 5,2 milioni di euro, ma che per ora non trova acquirenti. «Vista l'enorme partecipazione di visitatori ed espositori - commenta Fattori - auspichiamo che venga realizzata la nuova area fieristica a sud della città così come promesso dal sindaco Giuseppe Pezzoni, perchè ad oggi permangono seri problemi di parcheggi e di spazi espositivi». «Quest'anno l'evento - spiega Fattori - prevede un giorno in più rispetto allo scorso anno perché è aumentato il numero degli espositori e le iniziative in programma. Visto il difficile momento per le aziende, questa è senza dubbio un'ottima notizia».

Quest'anno sono attesi 110 espositori del settore macchine e attrezzature agricole, agroalimentari e servizi per l'agricoltura provenienti dalla Bergamasca, dal Cremasco, dal basso Milanese e dal basso Bresciano. Saranno quasi 200 i capi di bestiame iscritti alle mostre provinciali dei bovini realizzate in collaborazione con l'Associazione provinciale allevatori (Apa) di Bergamo. Saranno 90 i bovini di razza frisona e 110 di razza bruna alpina. Allevatori in aumento Aumentano gli animali ma aumentano anche gli allevatori: 15 per la prima razza e 16 per la seconda. E non è tutto, quest'anno infatti visto l'aumento dei bovini, le mostre non si terranno più in contemporanea ma separate. I primi due giorni saranno dedicati alla frisona e gli ultimi tre alla bruna. Poi, come ormai da tradizione, vi sarà l'esposizione e la vendita di oltre 250 conigli riproduttori, con una mostra ad essi dedicata. «La Fiera rappresenta un'ottima vetrina per tanti allevatori della Lombardia. È segno che si tratta di un momento atteso da quanti operano nel settore».

Nella cinque giorni di Fiera verranno coinvolte anche le scuole del circondario con concorsi di conduzione e toelettatura degli animali riservati a giovani allevatori e agli studenti degli istituti tecnici agrari della Bergamasca per migliorare le loro conoscenze in campo zootecnico. Parteciperanno l'Istituto agrario Cantoni e l'Istituto Oberdan che hanno sede proprio lungo il viale della Fiera ma anche la scuola Agroalimentare di Caravaggio e l'istituto Zenale-Butinone di Treviglio. L'inaugurazione è prevista per mercoledì 24 alle 19. Gli altri orari di apertura sono, il giovedì dalle 18.30 alle 23, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 23. L'evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Treviglio, della Camera di commercio di Bergamo, del Distretto del Commercio di Treviglio e della Pro Loco. La fiera è stata realizzata in collaborazione con la Cassa rurale di Treviglio, la Bcc di Caravaggio, l'Apa e Agripromo.

Roberto Conti

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