Ambrosioni presidente lombardo
Confesercenti: centri commerciali stop

Escludere dal pagamento dell'Imu gli immobili strumentali all'attività di impresa, evitare l'innalzamento delle aliquote Iva, ridurre l'Irap e rifinanziare la cassa integrazione in deroga nel 2013. Sono alcune delle richieste del nuovo presidente di Confesercenti Lombardia, il bergamasco Giorgio Ambrosioni.

Escludere dal pagamento dell'Imu «gli immobili strumentali all'attività di impresa con particolare riferimento alle attività turistico ricettive», evitare l'innalzamento delle aliquote Iva, ridurre l'Irap e rifinanziare la cassa integrazione in deroga nel 2013. Sono alcune delle richieste che il nuovo presidente di Confesercenti Lombardia, il bergamasco Giorgio Ambrosioni rivolge al Governo.

Già presidente di Confesercenti Bergamo, Ambrosioni è stato eletto oggi presidente dell'associazione di categoria in Lombardia. «Abbiamo superato la fase critica ma necessaria del rigore - ha sottolineato - ora dobbiamo incoraggiare e sostenere la crescita se vogliamo ridare a questo paese la fiducia nel futuro».

Tra le richieste che Confesercenti ha presentato a Regione Lombardia e all'assessore al Commercio e turismo Alberto Cavalli, presente all'assemblea, quella di istituire una moratoria di due anni alle aperture di nuovi contri commerciali in Lombardia in seguito alla crisi dei piccoli negozi, abbandonare la sperimentazione della sospensione del divieto di vendite promozionali prima dei saldi e sostenere la proposta di legge «Liberaladomenica» per affidare alle regioni le competenze sugli orari di apertura dei negozi.

«Chiediamo anche di avviare tempestivamente il confronto per la costruzione di una società di promozione turistica regionale - ha concluso - attivando un tavolo con le associazioni di categoria per coordinare al meglio le iniziative in vista di Expo 2015».

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