Imprese e pagamenti puntuali
Bergamo è seconda in Lombardia

Nei primi tre mesi dell'anno il 59,4% delle imprese della provincia di Bergamo ha pagato i fornitori alla scadenza, una percentuale superiore sia alla media nazionale che a quella lombarda. L'analisi del trend vede manifestarsi in tutta la regione i segnali di crisi.

Nei primi tre mesi dell'anno il 59,4% delle imprese della provincia di Bergamo ha pagato i fornitori alla scadenza, una percentuale superiore sia alla media nazionale che a quella lombarda. L'analisi del trend vede manifestarsi in tutta la regione i segnali di crisi, con la difficoltà a onorare gli impegni assunti nei tempi concordati e l'aumento dei ritardi oltre i 30 giorni.

Bergamo è la seconda provincia in Lombardia per puntualità nei pagamenti. Nel primo trimestre 2013 il 59,4% delle imprese della provincia ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 34,9% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 5,7% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance migliore in Lombardia nel primo trimestre 2013 sia alla media regionale che a quella nazionale.

È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese Lombarde.

La classifica della puntualità a livello regionale vede al primo posto Sondrio con il 70,3% di buoni pagatori, e - dopo Bergamo – Brescia, sul terzo gradino del podio con il 59,2%. Seguono Mantova (58%), Lecco (57,3%), Como (56%), Cremona (53,7%), Varese (52,6%), Monza e Brianza (48,8%), Lodi (48,6%), Pavia (47,9%). Male Milano, ultima in classifica con solo il 39,9% di buoni pagatori.

Nella media della Lombardia, il 50,3% delle imprese ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori, contro una media nazionale pari al 45,9% e quella del Nord Ovest del 49,2%. Tuttavia, dall'analisi del trend si osserva che, se pur i pagamenti puntuali in Regione sono aumentati del 29% rispetto al 2010, nello stesso periodo i ritardi oltre i 30 giorni sono aumentati del 160%. A dimostrazione che anche in Lombardia si manifestano i segnali di crisi e della difficoltà delle aziende a onorare gli impegni assunti nei tempi concordati.

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