Creberg lancia «Coesi si vince»
7 milioni per l'economia sociale

Il Credito Bergamasco ha deciso di mettere a disposizione delle imprese senza fini di lucro associate a Coesi Servizi, un plafond di 7 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di iniziative socialmente utili dal nome evocativo: “Coesi si vince”.

Il Credito Bergamasco (Gruppo Banco Popolare) – ribadendo la storica vocazione di prossimità al territorio ed alle formazioni sociali in esso operanti – ha deciso di mettere a disposizione delle imprese senza fini di lucro associate a Coesi Servizi, un plafond di 7 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di iniziative socialmente utili dal nome evocativo: “Coesi si vince”.

Il plafond sarà utilizzato per finanziare, a condizioni agevolate, progetti meritevoli e in grado di rispondere ai bisogni sociali espressi dal territorio di riferimento della Banca in diverse aree di intervento, quali la tutela dei diritti dei minori, le politiche giovanili, l'infanzia, gli anziani, la disabilità, la psichiatria, le dipendenze ed altre forme di disagio, l'immigrazione, il contrasto all'esclusione sociale nella sua più ampia accezione, la cultura, l'inserimento sociale e lavorativo e, in generale, l'affiancamento di persone svantaggiate.

«L'accordo siglato con il Centro Servizi COESI di Bergamo e, nello specifico, il plafond dedicato e le condizioni riservate ai suoi associati – dice il direttore territoriale del Credito Bergamasco, Cristiano Carrus – sono l'ennesima testimonianza di come la nostra Banca sia particolarmente attenta alle esigenze manifestate dal territorio e, nello specifico, ai bisogni “sociali”; esigenze e bisogni in continuo aumento anche in conseguenza del protrarsi di una congiuntura economica segnatamente negativa anche nelle nostre storiche zone di operatività».

«”Coesi si vince” non è solo un bello slogan – sottolinea Gianfranco Prosperi, responsabile del Servizio Sviluppo del Credito Bergamasco – ma è l'esempio concreto di come finanza e cooperazione sociale possano operare in maniera sinergica per il bene del territorio servito».

«L'attenzione del Credito Bergamasco per il nostro lavoro non è di oggi ed è segno del riconoscimento crescente di cui godiamo in quanto punto di riferimento per il Terzo Settore, afferma il presidente di Coesi Servizi, Lucio Moioli. Le opportunità che nasceranno dalla nuova linea di finanziamento metteranno a disposizione del mondo delle imprese sociali uno strumento in più per continuare a sviluppare innovazione nei servizi alle persone fragili, per creare occupazione per chi è portatore di svantaggi (ma non solo…) e per far crescere quell'economia che genera valore per il territorio e i suoi cittadini, per un'economia cioè che sia strumento e non fine delle nostre comunità. Del resto è questa la vocazione del nostro Centro Servizi, espressione delle principali reti della cooperazione sociale bergamasca».

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