Riva, torna il mito Acquarama
È il leggendario Lamborghini

Un rarissimo e leggendario motoscafo  Riva «Aquarama-Lamborghini», il più veloce della storia, ha zigzagato nuovamente sul lago a conclusione di processo di make up griffato da Sandro Zani, appassionato e titolare della società olandese «Riva World».

È tornato nel suo splendore a cavalcare le onde, svelto come un ghepardo, raffinato ed elegante come nessun'altra imbarcazione in mogano al mondo. Ci sono voluti tre anni di certosina passione e cura dei più meticolosi dettagli, come sempre del resto quando si parla del brand di Sarnico della nautica.

Ma nei giorni scorsi, un rarissimo e leggendario motoscafo Riva «Aquarama-Lamborghini», il più veloce della storia, ha zigzagato nuovamente sul lago a conclusione di processo di make up griffato da Sandro Zani, appassionato e titolare della società olandese «Riva World». E al timone dello scafo sulle acque di Sarnico, non poteva mancare lui, il novantunenne Carlo Riva, quello mai contento delle plance in mogano, artefice di un successo industriale che tuttora prosegue oggi seppur battente bandiera cinese.

L'esemplare Aquarama era stato realizzato circa 45 anni fa nello stabilimento di Sarnico per Ferruccio Lamborghini, fondatore della casa automobilistica bolognese che proprio quest'anno taglia i 50 anni di storia. Anni nei quali il «legno» Riva valeva più dell'oro. Lamborghini lo aveva voluto adattare, dotandolo di motori studiati dalla griffe automobilistica per garantirne maggiore rapidità e performance. Ma i giri di elica erano troppi...

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