Riuscito il presidio Av Strutture
«Risposte, o andiamo dal giudice»

«L'alta partecipazione dei lavoratori è stata la lampante dimostrazione che la gente è stanca. Stanca dei rimpalli di responsabilità e della mancanza di risposte». Così i sindacati dopo il presidio davanti ai cancelli della AV Strutture di Calvenzano.

«L'alta partecipazione dei lavoratori è stata la lampante dimostrazione che la gente è stanca. Stanca di tutti questi rimpalli di responsabilità e della mancanza di risposte ai bisogni e ai diritti dei lavoratori».

Così Marcello Sonzogni, della Filca Cisl di Bergamo, e Marco Bonetti della Fillea Cgil, hanno commentato l'esito del presidio davanti ai cancelli della AV Strutture di Calvenzano, l'azienda che ha posto i suoi 35 dipendenti in Cassa Integrazione e non fornisce alcuna assicurazione sulla possibilità della mobilità e soprattutto sui pagamenti arretrati.

Venerdì mattina, tutti i lavoratori si sono trovati di fronte alla fabbrica che opera nel settore dei prefabbricati industriali, proprio per protestare con azienda, commissario e liquidatore che «da troppo tempo non decidono alcunché, nonostante da parte di sindacati e lavoratori ci sia la piena disponibilità a trattare le migliori condizioni per uscire da una situazione che diventa sempre meno giustificabile».

Al presidio di questa mattina hanno portato appoggio e solidarietà anche la segreteria della Cisl, con la presenza del responsabile della zona Francesco Breviario, e Angerlo Chiari, segretario generale della Fillea.

“Oggi ci aspettiamo – hanno aggiunto Sonzogni e Bonetti - che i nostri interlocutori capiscano che stiamo facendo sul serio. Siamo pronti ad andare direttamente dal giudice in tribunale se ce ne sarà bisogno”.

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