Anche Pinco Pallino sente la crisi
In «cassa» tredici dipendenti

Il contratto di solidarietà cede il passo alla Cassa integrazione straordinaria. Succede alla Pinco Pallino di Entratico, griffe di moda per bambini, dove lunedì ha preso il via un anno di Cigs.

Il contratto di solidarietà cede il passo alla Cassa integrazione straordinaria. Succede alla Pinco Pallino di Entratico, griffe di moda per bambini, dove lunedì ha preso il via un anno di Cigs.

Richiesto per un massimo di 42 dipendenti su un totale di 62, l'utilizzo dell'ammortizzatore sociale è circoscritto a 13 persone che si trovano in Cassa a zero ore. I lavoratori in questione appartengono tutti allo stesso reparto, ovvero quello della logistica.

Questo perché l'azienda, che dal 2010 è controllata dal fondo Opera Italia (che da gennaio ha rilevato anche il 10% ancora in capo alla famiglia Cavalleri), ha intrapreso «un percorso di ristrutturazione volto a riorganizzare l'impiego delle risorse e massimizzare l'efficienza produttiva attraverso il ricorso alla Cassa integrazione», come si legge in una nota della società.



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