Regione, intesa sugli esodati
E accordo sull'anticipo della Cassa

Definita l'anticipazione della cassa integrazione su tutto il territorio regionale; salvaguardati alcune centinaia di lavoratori esodati; stabiliti i criteri per la decretazione della cassa in deroga. Questi i risultati dell'incontro tra i sindacati e l'assessore al Lavoro, Valentina Aprea.

Definita l'anticipazione della cassa integrazione su tutto il territorio regionale; salvaguardati alcune centinaia di lavoratori esodati; stabiliti i criteri per la decretazione della cassa in deroga. Questi i risultati concreti ottenuti questa mattina nel corso dell'incontro tra i sindacati e l'assessore al Lavoro, Valentina Aprea.

A fronte della prima intesa raggiunta, nelle prossime settimane si potrà attivare e rafforzare il sistema di anticipazioni bancarie per i lavoratori in cassa integrazione, a partire da quelli a zero ore e in contratto di solidarietà. L'accordo prevede infatti che la Regione, con 3,5 milioni di euro costituisca un Fondo di garanzia che consenta di diffondere su tutto il territorio regionale accordi con le banche che permettano di dare al lavoratore in cassa a zero ore fino a 850 euro di anticipo, per sette mesi.

“Questo sistema permetterà finalmente di superare le tante tensioni avute in questi ultimi due anni - afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia - e di evitare che il lavoratore in cassa integrazione resti troppo tempo in attesa dei pagamenti da parte dell'Inps, che nel 2013 ha continuato ad accumulare ritardi”.

“E' un obiettivo che la Cisl perseguiva da tempo e che rivendica dall'inizio dell'anno - aggiunge Petteni -. E' anche l'ennesima conferma di come di fronte ai ritardi nazionali la Lombardia sappia rimboccarsi le maniche e trovare soluzioni positive”.

La seconda intesa raggiunta questa mattina riguarda invece la salvaguardia dei lavoratori esodati. Da qui a fine 2014 alcune centinaia di loro, che rischiavano di rimanere senza stipendio né pensione, potranno accedere alla pensione con i criteri pre-riforma Fornero, attraverso l'uso della mobilità in deroga.

“Siamo soddisfatti di aver dato il nostro contributo concreto alla risoluzione di una parte di un problema molto grosso che nel nostro Paese continua ad essere socialmente grave - commenta Petteni -. Come chiesto da tempo dalla Cisl lombarda, si è scelto di utilizzare lo strumento degli ammortizzatori in deroga, fin dall'inizio nati proprio per risolvere questo tipo di emergenze”.

Sindacati e Regione hanno infine ridefinito il sistema di decretazione della cassa in deroga. “In questi giorni andrà a completarsi la decretazione delle ultime domande residue del 1° semestre 2013 così finalmente tutti i lavoratori avranno avuto ciò che aspettavano - spiega il segretario generale della Cisl Lombardia -. Oggi abbiamo definito i criteri con cui si procederà da qui a fine anno, usando il sistema di decretazione delle domande di cassa a consuntivo”. Sono oltre 11mila le aziende che da inizio luglio ad oggi hanno fatto domanda di cassa in deroga in Lombardia.

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