Cassa alla Brembo:
coinvolti 2.230 lavoratori

Il quadro generale del settore auto non dà segni di miglioramento, anzi semmai la tendenza è a un deterioramento, e questa situazione non fa sconti alle aziende della filiera «automotive» come la Brembo. Nella sede di Confindustria Bergamo, i dirigenti Brembo hanno illustrato ai sindacati il programma di gestione della Cassa integrazione ordinaria negli stabilimenti bergamaschi. Un programma che coinvolge qualcosa come 2.230 lavoratori.

A cominciare dalla divisione auto di Curno, dove da novembre stanno facendo la Cassa integrazione a rotazione 860 tra operai e impiegati: è previsto un giorno di chiusura settimanale, mentre negli altri giorni a rotazione vanno in Cassa circa 270 lavoratori. Si va avanti fino al 7 marzo, quando, allo scadere delle 13 settimane, i dipendenti dovranno tutti rientrare al lavoro, condizione necessaria per potere chiedere più avanti altra Cassa integrazione.

Stesso discorso alla fonderia di alluminio di Mapello (300 lavoratori) dove è già in corso un programma di Cassa che arriverà fino al 7 marzo. Per quanto riguarda i 600 impiegati di Stezzano, è stato confermato l'impegno ad effettuare 20 giorni di Cassa ordinaria per tutti nell'arco di 13 settimane, con inizio dal 2 marzo fino a tutto maggio.

Dal 16 al 28 febbraio Cassa sempre nella divisione dischi (350 lavoratori) e nella fonderia di ghisa (120 dipendenti) del polo produttivo di Mapello; confermata anche la richiesta di due settimane di Cassa nel mese di marzo per la fonderia di ghisa di Mapello e di una settimana a fine marzo per la divisione dischi.

«Il quadro resta brutto - commenta Giuseppe Severgnini, della Fiom-Cgil - e il fatto che siano coinvolti anche i 600 impiegati del Kilometro Rosso a Stezzano non fa che accrescere la preoccupazione. Non c'è insomma la sensazione che presto si possa invertire la tendenza negativa».

«Abbiamo chiesto - aggiunge Giuseppe Barcella, della Fim-Cisl - che nella gestione della Cassa integrazione vi sia il massimo di equità nella distribuzione dei carichi sui lavoratori e che non vi siano forzature con ulteriori soppressioni dei turni più remunerativi per i dipendenti, come quelli notturni».

«Prosegue la situazione di difficoltà - commenta Maurizio Testoni, segretario Uilm-Uil - l'unica speranza è che gli aiuti al comparto dell'auto prima o poi abbiano una ricaduta positiva anche sulla componentistica».

Un aggiornamento della situazione tra azienda e sindacati sarà fatto il 4 marzo. Intanto vi è attesa per i dati di bilancio dell'azienda relativi all'ultimo trimestre 2008 che saranno diffusi oggi. Ieri in Borsa il titolo Brembo ha chiuso a 3,3 euro con un calo del 3,5%. In un anno, il titolo ha perso il 62% del suo valore.

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