Trasporto: 300 lavoratori
attendono invano l'aumento

Sono oltre 300 i lavoratori del trasporto pubblico locale che, in provincia di Bergamo, non hanno ancora beneficiato dell’adeguamento in busta paga previsto dall’accordo nazionale tra sindacati e associazioni di categoria del settore della mobilità, raggiunto il 30 aprile scorso e ratificato dal Ministero dei Trasporti il 14 maggio.

Si tratta dei dipendenti di alcune aziende associate ad Anav (cioè Autoservizi Locatelli, Tbso spa, Autoservizi Zani Evaristo srl e Sai Treviglio srl), dove l’adeguamento salariale che doveva arrivare a partire dalla busta paga di maggio non s’è visto.

L’accordo nazionale ratificato a maggio fa parte del percorso per la creazione di un contratto unico del settore della mobilità (attività ferroviaria più trasporto pubblico locale, per cui prima esistevano due contratti distinti) e prevede una parte economica a sanatoria del 2008 e fino al mese di aprile del 2009 da erogare in termini di una tantum con busta paga di giugno (quindi gli effetti ancora non si sono visti) e un adeguamento che doveva essere erogato a partire da maggio.

«Per il mancato adeguamento in alcune aziende - spiega Giuseppe Mascioli della segreteria provinciale della Filt-Cgil - abbiamo avviato mercoledì sera la procedura di raffreddamento, cioè abbiamo inviato alle aziende coinvolte, e per conoscenza alla Commissione di Garanzia a Roma e alla Prefettura di Bergamo, una richiesta di incontro. In realtà, le aziende associate all’Anav avevano comunicato alle segreterie sindacali regionali che molte di esse si sarebbero trovate in difficoltà a pagare la parte economica del rinnovo contrattuale. Ora, vedremo se, nel confronto con queste aziende, la questione può essere risolta al più presto».

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