Alla Camera di Commercio
grande alleanza per il rinnovo

Per il rinnovo del consiglio della Camera di Commercio è arrivato il giorno della grande alleanza. Dopo mesi di contatti e abboccamenti per definire i contorni di una coalizione che era ormai nell’aria, venerdì mattina, a pochi giorni dalla scadenza fissata per martedì, i rappresentanti di Confindustria Bergamo, Compagnia delle Opere e delle organizzazioni che aderiscono a Imprese & Territorio (Associazione artigiani, Ascom, Apindustria, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, Cna, Fai, Lia e Cia) hanno presentato i dati che documentano il loro peso nel mondo economico bergamasco.

Ma ciò che più conta al di là dei numeri è il quadro degli apparentamenti, che sono il risultato di un accordo politico generale fra le tre realtà imprenditoriali e comprende anche organizzazioni non direttamente rappresentate, come Unione agricoltori e Legacoop.

È il segno concreto di una unità d’intenti che nell’interesse dello sviluppo del territorio ha messo da parte le schermaglie degli anni passati. L’intesa ha un valore quasi storico: è la prima volta che si raggiunge un accordo così ampio, dopo due rinnovi, nel 1999 e nel 2004, vissuti a colpi di ricorsi. E dopo lo strappo del giugno 2006, quando l’Unione artigiani decise di aderire a Confindustria Bergamo, al quale seguì a marzo 2007 la nascita di Imprese & Territorio, si ha un ricompattamento nell’artigianato: le quattro organizzazioni del settore, Associazione artigiani, Cna, Lia e Unione, si presentano insieme per partecipare all’assegnazione dei 7 seggi previsti per il comparto.

Alleanze a tutto campo anche negli altri ambiti produttivi. Per gli 8 seggi dell’industria l’apparentamento comprende Confindustria Bergamo, Apindustria e Compagnia delle Opere, oltre all’Ance, socio collettivo degli industriali. Ascom e Confesercenti si sono presentate per il commercio, che avrà 5 posti in consiglio, e per il turismo, che ne avrà uno. Confindustria, Fai e gli spedizionieri e corrieri dell’Asco concorrono uniti al riparto dei 2 seggi destinati a trasporti e spedizioni. Il patto più ampio si trova sui servizi alle imprese con le quattro organizzazioni dell’artigianato, Ascom, Confesercenti e CdO. Per l’agricoltura concorrono unite Coldiretti e Cia e per la cooperazione Confcooperative, ma gli accordi s’intendono estesi anche a Unione agricoltori e Legacoop.

Individuare il successore dell’attuale presidente Roberto Sestini, alla guida dell’ente da tre mandati consecutivi, non sarà facile. In un momento, fra l’altro, in cui anche il segretario generale, Carlo Spinetti, si appresta a passare il testimone.

La presentazione dei numeri e degli apparentamenti è il primo passo verso il rinnovo. Nelle prossime settimane i dati saranno trasmessi al presidente della giunta regionale che determinerà il numero di consiglieri spettanti. Dopo l’estate ci sarà l’indicazione dei nomi e verso fine anno il presidente della Regione provvederà alla nomina per decreto. Tra la fine dell’anno e l’inizio del 2010, il consiglio attuale terminerà il suo mandato il 21 dicembre, si arriverà così all’insediamento del nuovo «parlamentino», che resterà in carica per cinque anni fino al 2014.

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