«Frattini», chiarezza sul futuro
In centro il presidio dei lavoratori

Circa una cinquantina di lavoratori della Frattini di Seriate hanno organizzato nella mattinata del 6 agosto un presidio in viale Papa Giovanni, in centro a Bergamo, per chiedere chiarezza sul futuro dell'azienda. Rappresentanti sindacali della Fiom e della Fim hanno poi incontrato nella sede della Provincia in via Tasso il neo assessore al Lavoro, Enrico Zucchi. Convocati anche proprietà, commissario giudiziale e il sindaco di Seriate, Silvana Saita, proprio per capire quali strategie adottare per sostenere i 191 dipendenti della società, oggi in concordato preventivo, cercando anche di stabilire un dialogo serrato con il ministero del Lavoro.

Al centro della manifestazione e della riunione di oggi c'erano le sorti della ditta soprattutto dopo l'acquisizione del ramo d'azienda «metal container» da parte della tedesca Mall Herlan, ramo che riguarda i macchinari per la deformazione di contenitori cilindrici per bevande e aerosol.

Già oggi, nel pomeriggio, è arrivata l'informativa sul trasferimento del ramo d'azienda, ai sensi dell'art.47 della legge 428 del '90, che apre un confronto fra la Frattini e la Mall Herlan da una parte e i sindacati dall'altra. La produzione dovrebbe restare a Seriate. Ora ci saranno 25 giorni per aprire il confronto e firmare l'accordo.

Mall Herlan, la cui sede principale è a Pfinztal, nel land del Baden-Württemberg, è una delle multinazionali più affermate nel campo della costruzione meccanica. In particolare produce macchine e impianti per la produzione di bottiglie di alluminio, per quella di lattine di alluminio, di tubetti di alluminio, di presse articolate e rifilatrici e nervatrici per corpi cavi.

Necessario però capire in che tempi potrà avvenire il passaggio delle consegne: peraltro i termini con cui Mall Herlan ha partecipato alla gara sono noti da tempo. L'offerta riguarda infatti un importo di 3,2 milioni di euro e comporta un riassorbimento immediato di 37 lavoratori con la disponibilità ad assumere altre 10 persone in periodi successivi. Un ridimensionamento d'organico che i sindacati, pur valutando positivamente «la serietà dell'offerta di Mall Herlan e la sua solidità nel panorama europeo», valutano non del tutto positivamente, «visto che in quel settore lavorano in Frattini più di un'ottantina di persone».

Sulla questione è intervenuto il deputato bergamasco del pd, Antonio Misiani: «Il Partito Democratico è solidale con i lavoratori della Frattini. La richiesta di chiarezza sul futuro dell'azienda, ribadita con il presidio di oggi, è assolutamente sacrosanta, perché in discussione c'è il futuro di 191 dipendenti e delle loro famiglie, nonché le prospettive delle imprese artigiane che lavorano con la Frattini. Per questo è indispensabile che il lavoro di squadra messo in campo a livello locale e nazionale prosegua, perché l'acquisizione di un ramo dell'azienda da parte dei tedeschi della Mall Herlan è uno sviluppo interessante ma parziale, rispetto all'esigenza di garantire certezze a tutti i soggetti coinvolti dalla crisi della Frattini».

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