Franco Chiesa, gara a tre
per aggiudicarsi la sede

Cambio di rotta: fino a mercoledì pomeriggio il Consorzio B.B.C. Bergamo, composto da un gruppo di clienti-fornitori seriani della Franco Chiesa, sembrava aver rinunciato a concorrere per l’acquisizione della sede di Bergamo in via Correnti, sicuramente il «cuore» di tutto il gruppo.

Il vicepresidente del Consorzio Adriano Capponi l’aveva pure annunciato alla stampa: «Basta, gettiamo la spugna,  non c’è stato il tempo sufficiente per mettere in piedi un’offerta significativa». Poi però, la notte del 2 settembre deve aver portato consiglio, tanto che, proprio «in zona Cesarini» (il termine delle offerte scadeva giovedì alle 13) il commissario giudiziale Luciana Gattinoni si è vista depositare sul suo tavolo la documentazione della «B.B.C.».

Ma il Consorzio seriano non è stato l’unico a rilanciare: anche un altro gruppo lombardo del settore che già nei giorni scorsi aveva manifestato interesse, ha formalizzato la sua offerta. A questo punto quindi diventano tre i concorrenti in lizza per il sito del capoluogo di Franco Chiesa che occupa 148 dipendenti, dato che alle ultime due, occorre aggiungere l’offerta originaria, pervenuta fin dai primi di agosto e che parlava di una cifra di 2.145.487 euro, con l’impegno di riassumere «almeno 72 dipendenti».

Nella mattinata di venerdì comunque le offerte verranno analizzate e poi si passerà all’aggiudicazione. La notizia della gara a tre è stata accolta favorevolmente dai sindacati; forse già lunedì potrebbe avvenire il primo «faccia a faccia» tra il gruppo che uscirà vincitore dalla gara e i sindacati.

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