Camera di Commercio:
Roberto Sestini si ricandida

Roberto Sestini si ricandida alla presidenza della Camera di Commercio. Una decisione comunicata nel corso dell'ultima Giunta camerale e motivata, in particolare, dall'opportunità di dare continuità all'attività dell'istituzione cittadina, in un momento caratterizzato da mutamenti al vertici delle altri sedi istituzionali, come Comune, Provincia, Università. Non potrà invece ricandidarsi il segretario generale della Camera Commercio, Carlo Spinetti, che aveva già ricevuto una proroga del mandato, ma che al compimento dei settant'anni - il prossimo mese di ottobre - dovrà cedere l'incarico.

I più recenti cambiamenti, in particolare le recenti elezioni amministrative che hanno portato al cambio del primo cittadino e della presidenza della provincia e ora anche del rettore dell'Università, hanno suggerito al presidente Sestini a rimanere o comunque ricandidarsi al vertice dell'istituzione per dare seguito e continuità all'operato della Camera di Commercio.

Con decreto del 28 luglio 2009 il presidente della Regione Roberto Formigoni aveva determinato il numero dei rappresentanti e il peso specifico nel nuovo Consiglio di largo Belotti spettante a ciascuna organizzazione imprenditoriale, sindacale e associazione di consumatori, o loro apparentamento. Il decreto è già stato trasmesso a ciascuna delle organizzazioni interessate, ribadendo la ripartizione già prevista dallo statuto camarale, che prevede, per il nuovo Consiglio, un esponente per l'Agricoltura, 7 per l'Artigianato, 8 per l'Industria, 5 per il Commercio uno per la Cooperazione, uno per il Turismo, 2 per i Trasporti, uno per il Credito oltre a un rappresentante per i sindacati e uno per le associazioni di Consumatori. Complessivamente si tratta di 32 consiglieri.

Le alleanze a tutto campo prevedono, per gli 8 seggi dell'Industria, l'apparentamento tra Confindustria Bergamo, Apindustria e Compagnia delle Opere, oltre all'Ance, socio collettivo degli industriali, mentre Ascom e Confesercenti si sono presentate insieme per il Commercio e per il Turismo. Confindustria, Fai e gli spedizionieri e corrieri dell'Asco concorrono uniti al riparto dei Trasporti, mentre nei Servizi alle imprese c'è l'intesa tra le quattro organizzazioni dell'artigianato, Ascom, Confesercenti e CdO. Il ricompattamento nell'Artigianato, dopo lo «strappo» dell'Unione nel 2006, rappresenta la maggiore novità della vigilia di quest'anno: i 7 seggi del settore vedranno quindi un'assegnazione condivisa da parte di Associazione artigiani, Cna, Lia e Unione. Per l'agricoltura concorrono unite Coldiretti e Cia e per la cooperazione Confcooperative, ma gli accordi s'intendono estesi anche a Unione agricoltori e Legacoop.

Al decreto di nomina del nuovo Consiglio, per i più ottimisti si potrebbe giungere entro ottobre, ma è più facile che si arrivi tra novembre e fine anno. Quando a largo Belotti si insedierà il Consiglio, provvederà subito a nominare il presidente che dev'essere eletto con il due terzi dei voti e successivamente gli 8 membri di Giunta.

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