Tenaris, Costa Volpino in sciopero
Ancora incontri sugli esuberi

Tre momenti di sciopero di due ore ciascuno a inizio turno e un'assemblea dalle 14 alle 15,30 indetta dai sindacati che hanno nuovamente sottolineato l'esigenza di rivedere il piano industriale proposto dall'azienda.

Si è svolta così, mercoledì 7 ottobre, la giornata dei lavoratori della Tenaris di Costa Volpino che martedì 13 ottobre hanno in programma uno sciopero che coinvolgerà la fabbrica per tutta la giornata con un presidio dei lavoratori fuori dai cancelli della ditta. «La massiccia partecipazione registrata alle assemblee dei lavoratori dello stabilimento del Gruppo Tenaris Dalmine di Costa Volpino rappresenta una testimonianza lampante del grado di preoccupazione presente tra il personale alla luce dei tagli prospettati dal piano di riorganizzazione presentato la scorsa settimana dall'azienda - ha dichiarato il segretario provinciale della Uilm Uil Angelo Nozza, al termine dell'incontro con i dipendenti del sito produttivo di Costa Volpino dove, secondo i vertici della Tenaris, i tagli dovrebbero riguardare 119 dipendenti -. Tra gli operai vi è la piena consapevolezza della gravità del momento ma anche la voglia di non arrendersi. Al gruppo, anzi, i lavoratori chiedono con forza non soltanto di rivedere i numeri, ma anche di garantire un serio intervento di sostegno e rilancio dello stabilimento di Costa Volpino, nella consapevolezza del ruolo cruciale che esso riveste nel tessuto economico del territorio bergamasco».

Giovedì 8 ottobre, sindacati e proprietà torneranno ad incontrarsi, alle 10, nella sede di Confindustria Bergamo per discutere i dettagli del piano di riorganizzazione. Inoltre sta per essere convocato dalla Provincia, da parte dell'assessorato al Lavoro guidato da Enrico Zucchi, un incontro degli enti locali sulla vertenza Tenaris Dalmine. La riunione è in programma per venerdì sera 9 ottobre presso il municipio di Dalmine. Saranno invitati i Comuni più direttamente interessati alla vicenda: oltre a Dalmine e Costa Volpino, dove hanno sede gli stabilimenti bergamaschi dell'azienda, anche alcuni paesi dell'alta pianura come Osio Sotto, Osio Sopra, Levate, Verdello e Treviolo. Un secondo incontro riservato a Provincia e Comuni per mettere a punto idee e strategie per rispondere ai problemi occupazionali legati alla prospettata riorganizzazione dell'azienda siderurgica dovrebbe tenersi poi la prossima settimana anche con la Regione.

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