A rischio chiusura le profumerie Douglas
C’è anche uno dei 6 negozi di Bergamo

Entro fine anno le profumerie Douglas si avviano a una riduzione di consistenti dimensioni, in pratica un negozio su cinque dei 2.400 punti vendita esistenti sul territorio europeo.

A rischio chiusura ci sono 128 punti vendita in Italia (di cui uno anche a Bergamo), 500 in tutta Europa: entro fine anno le profumerie Douglas si avviano a una riduzione di consistenti dimensioni, in pratica un negozio su cinque dei 2.400 punti vendita esistenti sul territorio europeo.

La notizia è stata comunicata nell’ultimo incontro con l’azienda del 25 febbraio: «Nel nostro Paese rischiano il posto circa 400 lavoratori. Nella provincia di Bergamo, in cui lavorano 35 persone, è prevista la chiusura di uno dei 6 negozi, quindi stimiamo che sarebbero circa 3-4 i posti perduti» ha commentato nella mattinata di martedì 2 marzo Nicholas Pezzè della Filcams-Cgil di Bergamo. «L’azienda durante l’incontro ha presentato dati da cui emerge una perdita importante di fatturato nel corso del 2020, anche provocata dalla pandemia da Covid-19. È necessario, però, riuscire a valutare l’impatto dell’e-commerce nei mesi di lockdown che indubbiamente deve avere supportato i fatturati aziendali».

Le organizzazioni sindacali a livello nazionale hanno, intanto, richiesto un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico. «Come Filcams-Cgil chiediamo più chiarezza e soprattutto più tutele per lavoratrici e lavoratori dato che le risposte dell’azienda restano vaghe rispetto a un’ipotetica ricollocazione di una parte del personale nei punti vendita che rimarranno aperti e a un’ipotesi di acquisizione da parte di operatori del settore con i quali non si è capito se l’azienda abbia effettivamente già sottoscritto accordi commerciali» aggiunge Pezzè. «Inoltre è necessario comprendere come verranno gestite le uscite e sulla base di quali criteri e se sarà possibile accompagnare le persone prossime alla pensione con un supporto economico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA