Albini, 140 anni di storia e di moda
E al cinema veste Carlo Verdone - foto

Da martedì il Cotonificio a Milano Unica. Fatturato 2015 chiuso con oltre 146 milioni di euro: più 2,2%. L’azienda alla quinta generazione. Gli insegnamenti del passato: «Investire sempre un po’, anche nei periodi di crisi». Nel frattempo la costumista della Filmauro ha scelto cotoni leggeri della collezione Albini per vestire Carlo Verdone nel film ora al cinema «L’abbiamo fatta grossa».

«Mi ricordo bene quando, da ragazzo, mi intrufolavo nell’ufficio di mio padre e mio zio. Loro lo ripetevano spesso: essere innovativi sul prodotto, ma allo stesso tempo conservatori finanziariamente». Sono 140 anni dalla nascita dell’azienda di famiglia, il Cotonificio Albini, oggi gruppo internazionale alla quinta generazione, con sette stabilimenti nel mondo e oltre 1.300 dipendenti. Silvio Albini, presidente, sorride e si guarda indietro per raccontare quel «senso d’imprenditorialità che è anche senso della famiglia».

L’occasione è l’anniversario, ma anche il ritorno, martedì, a Milano Unica: «Arriviamo a questa importante manifestazione chiudendo il 2015 con un fatturato di oltre 146 milioni di euro, in crescita del 2,2% rispetto all’anno precedente: un dato che ci permette di essere moderatamente soddisfatti, anche perchè segue il trend positivo dell’esercizio precedente, che aveva registrato una crescita dell’11%», commenta Silvio Albini.

Nel prossimo triennio l’azienda si dedicherà al rinnovamento dei macchinari adibiti ai processi di preparazione alla tessitura in Italia: previsto il cambiamento dei macchinari dedicati alla orditura e imbozzimatura, due fasi fondamentali che vengono compiute sul filato. Primo step sarà il cambio dei macchinari nello stabilimento di Albino che miglioreranno la produttività.

Una curiosità: la costumista della Filmauro ha scelto cotoni leggeri della collezione Albini, nei toni dell’azzurro e del bianco, per vestire Carlo Verdone nel film ora al cinema «L’abbiamo fatta grossa». A decidere le camicie per le scene della pellicola che vede l’attore coprotagonista insieme ad Antonio Albanese, è stata Tatiana Romanoff, costume designer nota per la sua attività a Cinecittà. Non è la prima volta che Albini collabora con Verdone: già nel 2014 il cotonificio bergamasco ha «vestito» il suo film «Sotto una buona stella».

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Eco di Bergamo Albini veste Carlo Verdone