Banca ore nella clinica Daina di Nembro
Così le mamme conciliano casa e lavoro

L’accordo prevede un principio che equilibra le esigenze dell’azienda e quelle del lavoratore, un 50% di riposi compensativi a scelta del dipendente l’altro 50% a discrezione della clinica, per i periodi di minor intensità lavorativa

Conciliare il tempo del lavoro con quello familiare, soprattutto per una mamma, diventa davvero un passaggio cruciale dell’età contemporanea, in cui spesso la produttività diventa la logica prevalente e le difficoltà per far quadrare i tempi da dedicare ai figli, si moltiplicano. All’interno della Fiera della Contrattazione di quest’anno, organizzata dalla Cisl regionale, da Bergamo sono arrivati altri contributi importanti, tra cui quello che vede protagonista il centro odontostomatologico Daina di Nembro, che riguarda il meccanismo che regola la banca delle ore.

Esso prevede, secondo un principio che possa equilibrare le esigenze dell’azienda e quelle del lavoratore, un 50% di riposi compensativi a scelta del dipendente l’altro 50% a discrezione della clinica, per i periodi di minor intensità lavorativa. In questo modo i lavoratori, quasi tutte donne e in gran parte giovani mamme, riescono a gestire con maggior facilità le ore da trascorrere in famiglia, senza però gravare sulle esigenze del servizio. Soddisfazione del sindacato che indica nell’intesa con il centro Daina «una delle intese più interessanti sul fonte della banca ore a livello nazionale».

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