Economia / Bergamo Città
Giovedì 31 Marzo 2011
    Bergamo, l'inflazione vola: +3,2%
Pesano i carburanti e i trasporti
    
            Vola l'inflazione a Bergamo. Nel mese di marzo, l'indice dei prezzi al   consumo per l'intera collettività (Nic) aumenta dello 0,3% rispetto al   mese precedente. Il tasso tendenziale si attesta a +3,2 %   stabile rispetto al mese precedente. Il tasso resta più alto che in Italia.
        
Vola l'inflazione a Bergamo. Nel mese di marzo, l'indice dei prezzi al  consumo per l'intera collettività (Nic) aumenta dello 0,3% rispetto al  mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale  rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) si attesta a +3,2 %  stabile rispetto al mese precedente. Il tasso resta più alto che in Italia.
 La variazione più marcata a Bergamo si rileva nel settore dei trasporti, dovuto  ad un aumento dei carburanti e dei trasporti (marittimi ed extraurbani);  in controtendenza troviamo i trasporti ferroviari. 
Segue il settore abitazione,  acqua, energia elettrica e combustibili nel quale si rilevano crescite  di gasolio per riscaldamento e spese condominiali. 
Variazioni positive  per la divisione obili, articoli e servizi per la casa nella quale vi  sono rialzi di articoli tessili, posateria, articoli domestici non  elettrici e servizi domestici di collaboratori familiari. 
In altri beni  e servizi si riscontrano aumenti del settore gioielleria, mentre in abbigliamento e calzature vi sono rialzi di indumenti e calzature per  neonato e delle riparazioni e noleggio abiti. 
Lieve rialzo per la  divisione prodotti alimentari e bevande analcoliche, registrando al  suo interno andamenti fortemente contrastati. In diminuzione  invece ricreazione, spettacolo e cultura dove si rilevano cali di apparecchi e  accessori per il trattamento dell'informazione, supporti di  registrazione suoni ed immagini, giochi e hobby, narrativa, riviste e  periodici; in controtendenza i pacchetti vacanza e gli impianti di  risalita. 
Segue servizi ricettivi e di ristorazione nel quale vi sono  cali dei servizi alloggio; mentre nella divisione comunicazioni  scendono gli apparecchi per la telefonia mobile e fissa e i telefax.  
Invariate le divisioni: bevande alcoliche e tabacchi, servizi  sanitari e spese per la salute ed istruzione.
I dati anticipati - spiega una nota del Comune di Bergamo - devono essere considerati provvisori in attesa della loro convalida da parte dell'Istat. L'Istat comunicherà i dati definitivi il 15 Aprile 2011.
Negli allegati tutti i dettagli voce per voce
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