Candy-Donora: sfumato l’accordosciopero a oltranza a Cortenuova

Sciopero a oltranza fino al raggiungimento di un accordo. La decisione, assunta da sindacati e lavoratori, avrà come effetto immediato il blocco della produzione. A questa nuova iniziativa ha fatto seguito stamane una manifestazione davanti alla Prefettura di Bergamo, decisa nel corso delle assemblee che si sono tenute in mattinata, a seguito dell’incontro di ieri con la proprietà dell’azienda e con il gruppo Candy, ancora una volta terminato senza un accordo.
Prosegue, intanto, dall’11 gennaio (cioè da quasi 3 mesi) davanti ai cancelli dell’azienda produttrice di frigoriferi per la Candy, il presidio di protesta contro l’intenzione del gruppo di chiudere lo stabilimento entro l’estate, mettendo in mobilità tutti i circa 290 dipendenti. La decisione dell’azienda è stata quella di delocalizzare la produzione in Repubblica Ceca. Dal 20 gennaio il presidio di Cortenuova si sta svolgendo 24 ore su 24.
Dopo il verbale d’accordo di riunione firmato al Ministero delle Attività produttive il 1° marzo scorso e dopo una serie di incontri con l’azienda (l’ultimo dei quali, appunto, ieri pomeriggio) in cui non si è ancora arrivati ad un accordo definitivo, mercoledì 5 aprile, alle 14, nella sede dell’Agenzia regionale di Milano, è in programma un nuovo confronto tra azienda e rappresentanti sindacali di FIM-CISL e FIOM-CGIL regionali e territoriali. Dalla Donora partiranno 3 pullman di lavoratori che raggiungeranno l’Agenzia regionale per partecipare al presidio dei lavoratori del gruppo.
In discussione, l’integrazione al reddito che i lavoratori dovranno avere direttamente dall’azienda nell’arco dei previsti mesi di cassa.

(04/03/2006)

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