Ditte individuali straniere: a Bergamo
un preoccupante calo di 500 unità

Crescono,nonostante la crisi, ma non a Bergamo. Parliamo delle imprese straniere, in particolare quelle extra Ue.

La causa probabilmente è da ricercarsi nelle difficoltà dei giovani di cominciare un’attività in provincia, italiani o stranieri che siano.

I dati Unioncamere 2013 parlavano per Bergamo di 6.241 imprese individuali con titolare extra Ue, un anno dopo si assiste, sempre secondo le stesse fonti, a una decisa regressione: le imprese extra Ue in provincia si sono infatti ridotte a 5.683, con una perdita secca di oltre mezzo migliaio di aziende.

Un calo sensibile, poco avvertito finora a livello mediatico, ma silenzioso e per certi versi preoccupante, perché le imprese straniere (parliamo sempre di quelle individuali) rappresentano comunque quasi il 5% del totale in provincia e a livello extracomunitario hanno un peso di oltre l’11% sul totale delle imprese individuali orobiche.

In graduatoria però Bergamo su questo particolare tipo d’incidenza, non è più ai piani alti, ma scivola attorno al 30° posto.

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