Estonia, Svezia e Germania
Il pane orobico arriva nel Nord Europa

Tanti ordini per il prodotto «surgelato» della storica azienda familiare orobica Tresoldi. Preparazione nel laboratorio di Azzano, in loco si completa la doratura. Prossima tappa: Dubai.

«Made in Italy, baked anywhere» (preparato in Italia, cotto ovunque): è il motto che dà il senso all’iniziativa della famiglia Tresoldi (che fa capo alla Boutique del Pane di viale Papa Giovanni) che ormai esporta importanti quantitativi di pane in diverse zone del mondo. «Abbiamo iniziato nel 2008 con una piccola esportazione di pane surgelato nella vicina Svizzera e in Germania e ora forniamo pane surgelato, ma anche focacce, panettoni, pani per pizza, a Singapore. L’ultima frontiera è rappresentata dai Paesi nordici come la Svezia e soprattutto l’Estonia dove siamo in sinergia con un bravo importatore nella capitale Tallin, mentre nuove prospettive si stanno aprendo per Dubai, dove mio figlio Luca andrà tra pochi giorni».

Parla e non si ferma un istante Dario Tresoldi, 52 anni, terza generazione di uno dei rami della nota famiglia di panificatori bergamaschi: si muove, veloce e preciso, a dirigere il lavoro nel laboratorio di Azzano San Paolo, zona industriale, dove da nove anni i Tresoldi hanno iniziato a produrre pane surgelato. Che – spiegano – è di due tipi: il crudo surgelato, semilavorato destinato al professionista panificatore, pane che è ancora da lievitare e cuocere (circa due ore di lavoro); il precotto surgelato, invece, è già cotto al 75% e chi lo compra (ristoranti, alberghi, bar, catering) deve solo completare la doratura con 5-10 minuti di forno».

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