FelliColor, ok al protocollo Greenpeace
«No alle tinture con sostanze pericolose»

La FelliColor di Martinengo è tra le prime tintorie al mondo a sottoscrivere l’impegno «detox» di Greenpeace, aderendo così alla campagna internazionale per una produzione, in questo caso una tintura, libera da sostanze chimiche pericolose.

La conferma è arrivata mercoledì 16 marzo. Un progetto che l’azienda storica della famiglia Felli, nata nel 1905 a Seriate, ha avviato un anno fa: «Siamo l’unica tintura del Nord Italia e con noi ce ne sono altre 4 della zona di Prato – spiega Stefano Felli, amministratore delegato della tintoria, gestita insieme ai fratelli Marco e Matteo -. Abbiamo seguito con interesse il progetto di Greenpeace per una moda ecologica e non dannosa all’ambiente, e abbiamo iniziato a fare tutte le analisi del caso per arrivare a una produzione che sia, entro il 2020, al 100% detox».

Questo significa per l’azienda bergamasca, specializzata nella tintura di filati di cotone e che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 8,4 milioni euro, di non utilizzare gli 11 gruppi di sostanze chimiche che la campagna internazionale di Greenpeace chiede di eliminare prioritariamente perché nuociono all’ambiente e all’uomo.

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