Fiom, la Cgil conferma Borella
53 voti a favore, 20 i contrari

Eugenio Borella è stato rieletto segretario generale dei metalmeccanici della Cgil. L’elezione all’appuntamento della Fiom ad Albino con 53 voti favorevoli, 30 contrati e 2 astenuti. Sull’aggressione a Bresciani: “Chiederò all’autore del gesto di dimettersi dalla Rsu”

Eugenio Borella è stato rieletto segretario generale dei metalmeccanici della Cgil. L’elezione all’appuntamento della Fiom ad Albino con 53 voti favorevoli, 30 contrati e 2 astenuti. Sull’aggressione a Bresciani: “Chiederò all’autore del gesto di dimettersi dalla RSU di cui fa parte e di restituire la tessera FIOM-CGIL. Altrimenti avvieremo le procedure di espulsione previste dallo Statuto”.

Si è chiuso dunque anche l’ultimo, il più agitato, dei congressi di categoria della CGIL di Bergamo : la FIOM-CGIL provinciale riunita ad Albino ha rieletto alla guida dell’organizzazione il segretario uscente, Eugenio Borella. Sono 86 i membri che fanno parte del nuovo Comitato Direttivo, composto da 55 sostenitori del Documento congressuale n.1 – prima firmataria Camusso - e 31 del Documento n.2 – primo firmatario Cremaschi.

Durante i lavori del Congresso, questa mattina, un delegato appartenente alla minoranza FIOM aveva aggredito con insulti e il lancio di due uova il segretario generale provinciale della CGIL di Bergamo, Luigi Bresciani, che attendeva di intervenire davanti alla platea. Al proposito, il neoeletto Eugenio Borella ha detto: “Esprimo la mia piena solidarietà a Luigi Bresciani per il grave atto compiuto nei suoi confronti, un gesto che condanno senza se e senza ma. Questi comportamenti non fanno parte della storia della CGIL né di quella della FIOM. La dialettica interna non può arrivare ad atti di questa natura, allo scontro fisico che calpesta il rispetto reciproco, punto fermo di questa organizzazione. Un simile atto è da respingere sempre, ma è ancora più grave quando accade nel pieno dello svolgimento del Congresso, il momento più alto e più importante della nostra organizzazione. Per quanto riguarda il fatto in sé, in questi giorni chiederò al delegato autore del gesto contro Bresciani di dimettersi dalla RSU di cui fa parte e di restituire la tessera della FIOM-CGIL. Diversamente avvieremo le procedure di espulsione previste dallo Statuto dell’organizzazione”.

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