Fisco: «Procedure più semplici
e meno controlli invasivi»

Centralità del rapporto con il contribuente «attraverso una più incisiva semplificazione delle procedure e nell’ottica di favorire l’adempimento cooperativo». È una delle linee guida che il ministero dell’Economia indica all’amministrazione finanziaria nell’atto di indirizzo 2016-2018, fissando «tra le priorità la prevenzione e il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale per ridurre il tax gap, assicurando, secondo il principio del controllo amministrativo unico, controlli non invasivi».

Il Mef fissa per le Agenzie fiscali «specifici obiettivi» di risultato (incremento del livello di adempimento spontaneo degli obblighi tributari, del livello di efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale, delle frodi e degli illeciti), «misurabili sulla base di puntuali indicatori». È quanto prevede l’atto di indirizzo di politica fiscale del ministero per gli anni 2016-2018 «in base alle migliori esperienze straniere e alle indicazioni delle organizzazioni internazionali più qualificate».

Rivedere gli studi di settore «per renderli maggiormente efficaci e massimizzare l’attendibilità delle stime, assicurandone al contempo la semplificazione anche attraverso la riduzione del loro numero». È uno degli obiettivi fissati dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nell’atto di indirizzo di politica fiscale per gli anni 2016-2018 inviato all’Amministrazione finanziaria (Dipartimento Finanze del Ministero, Agenzie fiscali, Guardia di Finanza).

© RIPRODUZIONE RISERVATA