Foppapedretti e il passeggino in legno
A Colonia le news con «Mammamia»

Cresce il fatturato e il mercato di Foppapedretti, e l’azienda di Grumello torna come da tradizione a Colonia, alla Kind&Jugend, la fiera più importante a livello internazionale per l’infanzia in programma da ieri fino a domenica.

Dopo il lancio di iWood, trio con telaio in legno – e composto da passeggino, carrozzina e ovetto -, l’azienda di Grumello lancia anche il passeggino con telaio in legno. «Si chiama Ecopass ed è unico al mondo nel suo genere: ha il telaio in legno e alluminio, è utilizzabile fin dalla nascita e si chiude a ombrello – spiega dalla Germania Luciano Bonetti, presidente e ad -. Abbiamo sperimentato e investito sul legno dopo il grande interesse che ha riscosso iWood: la richiesta è stata altissima, sia dal mercato italiano che estero, tanto che anche questo trio torna a Colonia rinnovato nelle sue parti stilistiche. Dallo scorso marzo ne abbiamo venduti circa 3 mila pezzi, ma ha avuto così successo che siamo rimasti senza scorte per qualche mese». Con una curiosità: «Il telaio in legno sia di iWood sia di Ecopass è montato a mano – spiega -. Nel nostro stabilimento di Grumello ci sono 5 persone che se ne occupano: ne fanno 60 pezzi al giorno».

Il comparto bambino sta crescendo: «Stiamo spingendo sull’esperienza tecnica frutto di oltre 70 anni di attività nella lavorazione del legno e la forte identità del marchio. Poi noi ci mettiamo stile e creatività». I dati sono positivi: dopo il +10% nel 2016 (superati i 45,5 milioni), «il fatturato 2017 ad agosto è di 29,7 milioni, con un incremento dell’11% sull’anno precedente, e con un +7% che arriva dai mercati esteri - commenta ancora Bonetti -. Il fatturato estero incide per circa il 10% sul totale». Sempre forte l’Italia (20 i negozi di proprietà), crescono Grecia, Spagna, Cina, Giappone e Corea, «ma soprattutto abbiamo iniziato collaborazioni con importanti distributori nei mercati emergenti del Marocco, Bulgaria, Croazia e Romania: prevediamo una buon 2018».

Grazie a un’altra novità: «Abbiamo ripensato le camerette in legno. In collaborazione con i designer del team Whynot è nata la collezione MammaMia». Il nome è un inno all’italianità e al rapporto materno.

La nuova collezione sarà prodotta a Grumello e Bolgare dove lavorano circa 200 dipendenti: «Abbiamo impiegato due anni per metterla a punto, in collaborazione con lo studio Whynot, già vincitore del premio di design Red Dot. Con sede a Milano e Treviso, capo progetto è Francesco Costacurta». E i nomi, peculiarità delle collezioni Foppapedretti? «Le culle per il co-sleeping si chiamano Amormio e Mamma&Me, i lettini e i fasciatoi Din Don e Camomilla, i seggioloni Tiramisù e Babà» sorride Bonetti, che ammette: «A quelli ci ho pensato io e sto già ragionando su nuove linee».

Per aprile l’attenzione sarà sui mobili da giardino: «Una collezione ecosostenibile, in frassino e alluminio, per rilanciare l’outdoor, nostro cavallo di battaglia».

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