Il piano casa non convince i costruttori:
«Chi non arriva a fine mese non investe»

Il piano casa varato dal governo non convince il presidente dei costruttori edili bergamaschi. «Se le famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese - dice Paolo Ferretti - non vedo come possano investire nella casa». Ferretti dice anche di aspettarsi dall’esecutivo «segnali importanti sul piano delle opere pubbliche», sull’esempio della Spagna che ha avviato qualcosa come 20 mila progetti medio-piccoli in tempi brevi.

Si parla tanto di Expo e di grande opere infrastrutturali ma - osserva ancora Ferretti - queste hanno (in Italia) tempi inevitabilmente lunghi «che cozzano con la necessità di riavviare i cantieri, che invece è immediata o comunque a brevissimo termine».

«Bisogna puntare - dice - sulle opere piccole e medie che sono quelle più velocemente cantierizzabili», mettendo gli enti locali nelle condizioni finanziarie adeguate per far partire questi lavori.

Domani si apre al polo fieristico di Bergamo la Fiera Edile e non era mai capitato di arrivarci in queste condizioni tutt’altro che felici, anche se Ferretti sdrammatizza: «D’accordo, il momento è molto particolare, tuttavia non credo che sarà il muro del pianto. Bisognerà guardare avanti rivolgendo un’attenzione alle abitazioni del domani, ma anche alle ristrutturazioni e al recupero abitativo».

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