Imprese, ecco lo sportello unico
La prima scadenza il 28 gennaio

Gioco di squadra e semplificazione: sono le parole d'ordine che stanno dietro il varo dello «Sportello Unico per le attività produttive», il Suap. La Camera di Commercio di Bergamo ha illustrato le tappe e gli obiettivi della rivoluzione digitale.

Gioco di squadra e semplificazione: sono le parole d'ordine che stanno dietro il varo dello «Sportello Unico per le attività produttive», il Suap. La Camera di Commercio di Bergamo ha illustrato le tappe e gli obiettivi della rivoluzione digitale.

Lo scopo è di far funzionare il servizio perché sempre più si possa fare «impresa in un click». Le Camere di Commercio nell'operazione sono partner con uno sportello che, dal 29 marzo, sarà più virtuale che fisico: si faranno online le pratiche relative alle attività commerciali, mentre per l'edilizia produttiva si andrà a settembre.

La prima scadenza
Entro il 28 gennaio, a 120 giorni dalla pubblicazione dell'ultimo decreto in materia, il Dpr 160 del 2010 che adotta il regolamento per il riordino dei Suap, i Comuni dovranno accreditarsi (www.impresainungiorno.gov), dimostrando di avere i requisiti minimi previsti dal provvedimento.

La possibilità in realtà resterà aperta anche in seguito. Ma questa prima tappa sarà utile per fare il punto. Anche perché le nuove regole dispongono che, se gli enti locali non si attivano, entra in gioco la surroga camerale, ferme restando le competenze amministrative dei Comuni.

Dal 29 marzo invece diventerà obbligatorio l'invio telematico delle autocertificazioni per le attività produttive, mentre a fine settembre tutto sarà gestito per via telematica.

Per il cambiamento, epocale, è stato confermato oggi che si sono mobilitate le Regioni, con la Camera di commercio in veste di partner: si sta creando una piattaforma informatica comune che permetta di evitare sprechi e doppioni di documenti, riducendo quindi anche i costi di gestione delle pratiche.

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