Imu e Tasi, c’è tempo fino al 17 dicembre
Ecco chi deve pagare - Tutte le info

Anche per questo dicembre arriva il momento di pagare Imu e Tasi: il termine ultimo per il pagamento è fissato al 17 dicembre. La nota positiva è che nel 2018 le aliquote resteranno invariate, anche se, dal prossimo anno, c’è il rischio che i Comuni ricevano il permesso di ritoccare le aliquote al rialzo.

Per chi ancora non lo sapesse, l’Imu è un’imposta che proviene dal possesso di un immobile, ad esclusione della prime case classificate con categorie catastali A/1, A/8 e A/9; aree fabbricabili e terreni agricoli. Chi è tenuto al pagamento dell’Imu? «Il proprietario di un immobile di lusso accatastato come A/1, A8 e A/9. Si precisa che è tenuto al pagamento dell’Imu anche chi ha acquistato un immobile come prima casa, ma non vi ha ancora trasferito la residenza e quindi è come se possedesse una “seconda” casa. Non sono tenuti al pagamento, invece, i proprietari che risiedono in un immobile che risulta accatastato in categorie differenti da quelle sopra riportate - spiega Adiconsum -. Il titolare di un diritto reale quale: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie. Il concessionario, in caso di concessione di aree demaniali Il locatario in caso di leasing».

E la Tasi? «È un tributo che si applica al possesso o alla detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati e aree edificabili». Ecco chi è tenuto al pagamento della Tasi: «Il titolare di un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) e nel caso l’immobile sia occupato da una persona diversa da questo, anche dall’occupante, ma nella misura, stabilita dal Comune, compresa tra il 10 e il 30% dell’imposta complessivamente dovuta».

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