Italcementi, sciopero confermato
Le richieste dei sindacati in 5 punti

Il 29 aprile sciopero e manifestazione nazionale a Bergamo contro il piano industriale di Heidelberg Cement. Mise: impegno per un tavolo di confronto con tutte le parti interessate.

Il 14 aprile si è svolto al ministero dello Sviluppo economico, alla presenza del viceministro Teresa Bellanova, l’incontro richiesto da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil sull’acquisizione del Gruppo Italcementi Spa da parte del Gruppo Heidelberg Cement Spa. Le segreterie Nazionali e le Rsu presenti hanno contestato il piano industriale presentato da Heidelberg che prevede, a regime, esuberi per 415 dipendenti di Bergamo a cui se ne aggiungono altri 250 circa (dei siti produttivi) che potrebbero essere licenziati a settembre 2017. «È stato stigmatizzato il comportamento del Gruppo tedesco – si legge in una nota dei sindacati – che ha dribblato la convocazione del Mise come atto grave e irrispettoso nei confronti delle Istituzioni nazionali».

Sono 5 le richieste che i sindacati hanno proposto al viceministro e al quale è stato chiesto di sostenere nei confronti di Heidelberg.

1- Istituire, in tempi brevi, un tavolo di confronto coordinato dal Mise, alla presenza della vecchia e nuova proprietà, delle Segreterie Nazionali di Feneal, Filca e Fillea e del ministero del Lavoro per rivedere il piano industriale presentato;

2- Mantenere il Centro Tecnico di Assistenza (ex CTG) su Bergamo che permetterebbe di ridurre sensibilmente il numero degli esuberi;

3 - Potenziare il Centro di Ricerca (R&D & inno.) quale centro mondiale di ricerca sul prodotto, (scelta parzialmente accolta da HC su nostra proposta), che permetterebbe di azzerare gli esuberi. In questo contesto si stanno creando le sinergie con la Regione Lombardia e le facoltà tecniche delle università di Bergamo e Milano;

4- Confermare da parte di Heidelberg il mantenimento degli asset dei siti produttivi e dei livelli occupazionali previsti, almeno fino alla fine del periodo di transizione da loro indicato, che terminerebbe nel 2020;

5- Prevedere ulteriori ammortizzatori sociali per tutto il Gruppo, al fine di governare i processi di ricollocazione attraverso politiche attive (formazione, riqualificazione, outplacement), anche con il coinvolgimento delle istituzioni locali. Di conseguenza HC dovrà riconfermare gli accordi sottoscritti con ITC relativi ai piani sociali a integrazione degli ammortizzatori sociali.

«A conclusione dell’incontro – spiegano ancora i sindacati – Bellanova ha preso atto delle richieste e, nella piena consapevolezza dell’importanza che il ruolo del Governo può svolgere in questa fase, se ne farà carico. Altresì ha precisato che in ogni caso un azienda straniera si dovrà adeguare alle nostre regole che prevedono appunto anche quello di presentarsi alle convocazioni del governo e dei ministeri coinvolti. Di conseguenza convocherà, entro i primi di maggio, il tavolo di confronto con tutte le parti interessate. A sostegno delle nostre proposte, alternative al piano industriale di Heidelberg, viene confermato lo sciopero del gruppo Italcementi per il giorno 29 aprile 2016 con manifestazione nazionale a Bergamo».

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