Italcementi, sciopero per il premio
Alta adesione. «Riaprire trattative»

A Calusco la protesta per il premio interno. I lavoratori il 13 marzo hanno bloccato l’ingresso e l’uscita dei mezzi pesanti ed anche la produzione per tutto il secondo turno di lavoro, pur garantendo la salvaguardia degli impianti.

«I lavoratori – si legge in una nota dei sindacati – hanno incrociato le braccia e si sono riuniti in un presidio ai cancelli contro la limitata disponibilità dell’azienda a riconoscere il premio di sito per il 2014, premio come sempre erogato negli anni scorsi sulla base di una consuetudine di stabilimento». La protesta, proclamata congiuntamente con Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil e con le Rsu, è stata decisa questa mattina durante un’assemblea dei lavoratori, «a seguito dei risultati deludenti dell’incontro avvenuto ieri fra sindacati e dirigenza in Confindustria a Bergamo».

«Nonostante la riorganizzazione del Gruppo, la cementeria di Calusco ha lavorato sempre a pieno regime, aumentando negli anni la quantità di prodotto e la produttività dei lavoratori. Eppure registriamo una disponibilità limitata dell’azienda a riconoscere il premio di sito», hanno commentato Luciana Fratus di Fillea-Cgil, Danilo Mazzola della Filca-Cisl e Giuseppe Mancin di Feneal-Uil di Bergamo. «Ora auspichiamo una ripresa della trattativa che dia soddisfazione sia per il premio 2014 che per quello 2015».

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