La birra, bevanda regina dell’estate
Ma ora le vendite sono in discesa

Estate bagnata non fa rima con estate fortunata per il consumo della birra. Per riequilibrare i bilanci e per confermarsi bevanda regina di un’estate nel segno della variabilità metereologica, la birra confida in una seconda metà di agosto e in un settembre caldi e soleggiati .

Estate bagnata non fa rima con estate fortunata per il consumo della birra. Per riequilibrare i bilanci e per confermarsi bevanda regina di un’estate nel segno della variabilità metereologica, la birra confida in una seconda metà di agosto e in un settembre caldi e soleggiati .

Dopo un giugno che ha favorito i consumi della “chiara”, preferita dagli italiani, le abbondanti piogge di luglio e di metà agosto hanno frenato le vendite.

Secondo le stime di AssoBirra (che rappresenta il 97% del mercato italiano, tra grandi aziende, marchi storici, microbirrifici e malterie), nei 120 giorni della stagione calda (da metà maggio a metà settembre), il consumo medio di birra in Italia è tra i 7,5-8 milioni di ettolitri. Pari al 47% delle vendite annue. Quest’anno l’obiettivo probabilmente non sarà centrato.

E in Bergamasca? La diminuzione di vendite è sì avvertita, ma i volumi commercializzati da noi sono molto meno consistenti rispetto ad altre zone italiane frequentate in questi mesi estivi da popolazioni che raddoppiano o triplicano.

L’ufficio stampa della Heineken, interpellato, non aggiunge nulla a quanto comunicato da Assobirra. La preoccupazione di un calo esiste.

Enrico Buttironi, amministratore di Anesa, sede a Gazzaniga, uno dei maggiori grossisti e importatori, chiarisce:«Sì, a giugno e luglio si è sofferto ma da noi certamente il volume d’affari non raggiunge il 47% nei mesi estivi indicato da Assobirra, sì è no arriveremo al 25-28%, quindi il danno è minore. Penalizzati sono i locali che puntano sui dehors estivi, penalizzate le fiere e sagre di piazza, ma i locali tradizionali, le birrerie vere non sentono variazioni».

Enrico Rota della “Quattroerre” di Torre de’ Roveri, altro importante importatore e anche produttore di birre:«Nel mese di luglio si sono state 23 giornate di pioggia. E’ evidente che il mercato della birra ne abbia sofferto.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 14 agosto

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