La «porta» dell'Expo' 2015
realizzata dalla Vitali di Cisano

È già stata battezzata «la Porta dell'Expo» e avrà «un'anima» bergamasca. La Vitali di Cisano Bergamasco si è infatti aggiudicata l'appalto da 124 milioni di euro per costruire un'opera che si annuncia tra le più imponenti dal punto di vista delle infrastrutture viarie lombarde

È già stata battezzata «la Porta dell'Expo» e avrà «un'anima» bergamasca. La Vitali di Cisano Bergamasco si è infatti aggiudicata, insieme ad altre tre aziende, l'appalto da 124 milioni di euro per costruire un'opera che si annuncia tra le più imponenti dal punto di vista delle infrastrutture viarie lombarde, tale da diventare il vero biglietto da visita che accoglierà i visitatori all'Esposizione Universale di Milano 2015.

È infatti attraverso questa serie di infrastrutture viarie che i milioni di turisti che arriveranno nella metropoli lombarda tra quattro anni, in occasione dell'Expo, potranno accedere ai vari padiglioni: una sorta di restyling infrastrutturale che diventa cruciale per la mobilità non solo milanese, ma lombarda dei prossimi anni, perché collegherà l'area espositiva con alcune tra le più importanti arterie viarie (A4 Torino-Venezia e A8 Dei Laghi) e le ulteriori viabilità secondarie, puntando su una riqualificazione urbana, che preveda funzionalità ma anche ricerca estetica e soluzioni innovative.

Si tratta del primo grande appalto che viene assegnato per l'Expo e che fa da apripista ad altri grandi opere che verranno. Al futuro cantiere lavoreranno non meno di 500 persone. La durata dei lavori è stata calcolata all'incirca in due anni.

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