Letizia Moratti ai vertici di Ubi Banca
Moltrasio: «Un profilo indiscutibile»

Questa volta, Andrea Moltrasio, confermato presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi, non ha ancora avuto tempo di pensare ai quadri dell’ufficio: alla fine, il rinnovo cariche, a partire dalla vittoria dei fondi in assemblea, si è rivelato meno scontato del previsto.

Ma per i prossimi mesi, budget permettendo, non esclude qualche novità, dopo l’arte contemporanea inserita alla sua prima elezione, tre anni fa.

Presidente, è stato più difficile il rinnovo del 2013 o quello di quest’anno?

«Sono stati due momenti diversi, comunque complicati da gestire. Nel 2013 c’era stata una sfida in assemblea che mi aveva colpito e provato. Questa è stata la prima assemblea da società per azioni: essere stato eletto e confermato con due meccanismi di voto diversi, capitario tre anni fa e azionario quest’anno, mi riempie di responsabilità e soddisfazione».

Dopo l’assemblea, la conferma di Franco Polotti alla presidenza del Consiglio di gestione sembrava scontata e l’accenno ai rapporti fra le sue società e il Banco di Brescia non sembrava aver sollevato troppi dubbi. Cos’è successo nei dieci giorni successivi? È vero, come si dice, che è intervenuta la Vigilanza?

«L’iniziativa di fare un passo indietro è stata presa direttamente dal presidente Polotti, che ha deciso di non ricandidarsi alla luce dell’indagine interna, chiusa pochi giorni prima dell’assemblea, per valutazioni che ricadono, e qui ribadisco quanto già detto in assemblea, nella sfera dell’opportunità e non dell’illiceità né tantomeno di danni all’istituto. Con Polotti ho lavorato molto bene nei tre anni trascorsi. In generale, in Ubi e nelle altre banche, la Vigilanza, e la Bce in particolare, è molto attenta alla governance e in questi dieci giorni ho avuto diverse occasioni di confronto, proficue e costruttive, per la composizione del Consiglio di gestione».

Letizia Moratti ha ricoperto incarichi di alto livello e ha creduto per prima in Expo. La gente si chiede però quali siano le sue competenze bancarie: cosa risponde?

«Letizia Moratti ha un profilo di altissimo livello. A chi mi ha criticato o posto osservazioni, ho risposto che se mi trovano un altro ministro, che ha fatto il sindaco di Milano, ha portato l’Expo in Italia, opera nel sociale con la comunità di San Patrignano ed è ambasciatore Onu, volentieri valuto anche questa proposta. Credo che quello di Letizia Moratti sia un profilo indiscutibile dal punto di vista istituzionale. Per quanto riguarda le competenze bancarie, sottolineo che per la prima volta su sette consiglieri di gestione, quattro sono manager. Altri due, Flavio Pizzini e Silvia Fidanza, danno continuità, avendo già fatto parte della Gestione. La presidente ha più un compito di coordinamento dei lavori e di rapporti con la Sorveglianza e questo richiede esattamente la capacità di gestire la complessità che la dottoressa Moratti ha. Peraltro, ricordo che è stata quattro anni (dal 1990 al ’94, Ndr) nel consiglio d’amministrazione della Comit e che con lei non perderemo di vista la presenza nel sociale che Ubi ha sempre sviluppato».

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