Mazzucchelli, senza stipendio da maggio
«Nessun imprenditore pare interessato»

Per le Grafiche Mazzucchelli di Seriate «purtroppo non ci sono ad oggi interessamenti da parte di nuovi soggetti imprenditoriali».

La conferma, purtroppo, è emersa nel corso di un incontro fra i sindacati Cgil, Cisl e Rsu e i curatori fallimentari. Incontro durante il quale si è discusso dei pagamenti per il lavoro svolto successivamente all’avvio del Concordato ma anche di Cassa integrazione straordinaria.

«A proposito di quanto dovuto per i periodi lavorati dopo l’inizio del Concordato, cioè dopo il 15 giugno, questo aspetto è stato il primo che abbiamo affrontato perché abbiamo ritenuto prioritario sollecitare il pagamento di quei lavoratori rimasti in forza all’azienda - spiegano Paolo Turani Slc Cgil e Luca Legramanti Fistel Cisl -. La richiesta sindacale è partita dal presupposto che, al momento, c’è disponibilità nei conti aziendali di somme che consentirebbero tale pagamento e che questo sanerebbe almeno in parte la pesante situazione che vede i lavoratori senza stipendio ormai dal mese di maggio. Da parte dei curatori è stato sottolineato che gli aspetti procedurali del fallimento consentono tali pagamenti solo dopo l’udienza del 18 dicembre, nella quale tutti i creditori (lavoratori compresi) si costituiranno con le proprie passività. Il pagamento prima di tale scadenza non è consentito dalla normativa fallimentare».

A proposito della Cassa integrazione straordinaria sono state concordate con i curatori e già avviate le procedure per una modifica della causale dell’ammortizzazione sociale aperta il 1° luglio: «Questo per mettere in sicurezza l’iter di approvazione della Cassa presso il Ministero, adeguando la domanda alla condizione fallimentare in essere dal 4 settembre - continuano i due sindacalisti -. In questo modo abbiamo voluto evitare qualunque dubbio rispetto alla sussistenza e alla prosecuzione dell’ammortizzatore sociale della cassa straordinaria. Da parte dei curatori non è stata avanzata alcuna intenzione di procedere ad una revoca della Cassa che porti tutti i lavoratori in mobilità attraverso un licenziamento collettivo. È stata condivisa l’apertura di una mobilità volontaria che permetta ai soli lavoratori che vogliano aderire volontariamente durante tutta la durata dei due anni di cassa. L’indennità di mobilità è pari a quella della Cassa straordinaria per i primi 12 mesi e si riduce all’80% dell’indennità Cigs, dal tredicesimo mese in poi. Chi non intende aderire a questa procedura di mobilità volontaria rimarrà in Cassa straordinaria fino a scadenza, cioè fino al 30 giugno 2017».

Al capitolo sulla ripresa lavorativa il confronto ha fatto emergere appunto che «non ci sono ad oggi interessamenti da parte di nuovi soggetti imprenditoriali, rispetto ad uno scenario che consenta di riprendere l’attività della Mazzucchelli anche solo in parte». I sindacati hanno chiesto di rimanere aggiornati nel caso qualche novità su questo fronte si presentasse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA