Mediazione sfumata, chiusa la Barbieri & C. di Colere

Un Natale amaro per i 14 lavoratori della Barbieri Luigi & C. di Colere che nonostante il tentativo di mediazione da parte del sindacato stanno trascorrendo per la prima volta le feste da disoccupati. L’azienda che produce materiale elettronico ha infatti deciso di chiudere definitivamente i battenti, per i sempre più elevati costi di gestione. Nell’ultimo incontro con i sindacati, la proprietà non ha accettato la sospensiva di un mese dei licenziamenti, decretando la cessazione dell’attività dal 22 dicembre.

«Una soluzione amara - spiega Severino Masserini che ha seguito la vertenza per la Fiom-Cgil - anche perché le motivazioni per utilizzare degli ammortizzatori sociali, c’erano tutte. L’azienda invece ha rigettato la nostra richiesta di posticipare la chiusura, chiesta per poter accedere alla Cassa in deroga prevista dal decreto Maroni, motivando il rifiuto con gli alti costi dell’operazione. Scusante inconsistente, dal momento che il costo della Cigs a carico dell’azienda prevista dal decreto Maroni è del 3% della retribuzione Inps».

Ora il sindacato ha in programma per venerdì 29 dicembre un altro presidio dei lavoratori (dopo quello di metà dicembre), con sfilata per il paese e incontro con il sindaco di Colere Franco Belingheri per capire se esistono possibilità per una ricollocazione in tempi rapidi sul territorio: si comincerà davanti alla ditta in via Valle 70/b a Colere a partire dalle 10.30.

(27/12/2006)

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