Operazione Intesa - Ubi e il ruolo di Bper
L’acquisizione di filiali nel Nord Italia

Bper intende acquisire un ramo d’azienda composto da circa 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali bancarie in prevalenza al Nord.

Bper Banca ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un contratto con il quale prevede, in caso di perfezionamento dell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa dalla stessa Intesa Sanpaolo sul capitale sociale di Ubi Banca, di acquisire un ramo d’azienda composto da circa 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali bancarie, ubicate in prevalenza nel nord del Paese, e da attività, passività e rapporti giuridici ad essi riferibili.

Se l’offerta di Intesa Sanpaolo dovesse andare in porto va considerato infatti che l’intera operazione passerebbe al vaglio dell’Antitrust perché non mancherebbero sovrapposizioni: basti pensare, ad esempio, che solo nella nostra provincia, Ubi Banca è la prima banca per quota di mercato e Intesa Sanpaolo la terza e sovrapposizioni non mancano anche in altri territori Lombardi. Da qui l’accordo già raggiunto da Intesa con Bper per cedere all’istituto dell’Emilia Romagna un ramo d’azienda comprensivo di 400-500 filiali.

L’operazione – spiega Bper in una nota di martedì 18 febbraio – sarà supportata da un aumento di capitale in opzione ai propri azionisti stimato in via prudenziale fino a un massimo di 1 miliardo. I potenziali benefici dell’operazione – si legge nella nota – prevedono il rafforzamento della rete distributiva del Gruppo Bper con particolare riferimento alla regione Lombardia con il raggiungimento di una quota di mercato superiore al 6%; l’incremento della base clienti di oltre il 40%; il miglioramento dell’efficienza operativa grazie all’integrazione di una rete di sportelli senza strutture centrali; l’assenza di vincoli relativi ad accordi distributivi con conseguente pieno sfruttamento delle fabbriche prodotto del Gruppo.

Per Alessandro Vandelli, Ad di Bper Banca, «il perfezionamento dell’acquisizione del ramo d’azienda, rappresenta un’importante opportunità per il nostro Gruppo bancario di rafforzare la posizione competitiva in particolare nelle aree più produttive e dinamiche del Paese. L’operazione ci consentirà di aumentare la base di clientela di oltre il 40% e di conseguire un complessivo ribilanciamento della presenza del Gruppo sul territorio nazionale verso aree economicamente forti, allo stato con una presenza limitata. L’accordo prevede l’integrazione di una rete di sportelli senza strutture centrali favorendo il miglioramento dell’efficienza operativa».

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