Prezzi al consumo: -0,1, in aumento
Succhi di frutta e verdura +2,6%

Nel mese di ottobre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, registra una variazione - 0,1, in aumento rispetto al mese precedente (-0,4 l’indice registrato a settembre).

Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a - 0,1%, in aumento rispetto al mese scorso.

La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa «Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili» dove ad incidere sono i rincari per gas ed energia elettrica ad uso domestico, idrocarburi liquidi e il servizio di elettricista, controbilanciati dai costi per i servizi di carpenteria.

Segue la divisione «Istruzione» con la crescita dei prezzi per l’istruzione universitaria. In aumento anche le «Comunicazioni» con la lievitazione dei costi per i servizi postali e gli apparecchi e i servizi di telefonia mobile. In lieve aumento, troviamo infine, le divisioni: «Bevande alcoliche e tabacchi» con la crescita dei prezzi per aperitivi alcolici e liquori e «Mobili, articoli e servizi per la casa» dove a incidere sono gli apparecchi per la pulizia della casa e loro manutenzione, i mobili per la zona giorno e la biancheria da letto, mentre in controtendenza abbiamo gli accessori vari per la casa.

In forte diminuzione abbiamo le divisioni: l’«Abbigliamento e calzature» con ribassi per gli abiti controbilanciati dalle calzature e dagli abiti per neonati; e i «Trasporti» con la diminuzione dei prezzi per i trasporti aerei, su rotaia e marittimo e degli idrocarburi. In aumento troviamo il costo delle biciclette e delle nuove auto a benzina.

In lieve calo le divisioni: «Ricreazione, spettacoli e cultura» grazie alla diminuzione dei prezzi per i pacchetti vacanze nazionali ed internazionali, servizi sportivi, gli apparecchi per il trattamento dell’informazione e le macchine fotografiche mentre in aumento abbiamo i servizi di rilegatura e download, libri di narrativa, riviste e periodici, giochi e hobby e i prodotti per gli animali; «Servizi sanitari e spese per la salute» dove ad incidere sono i prodotti medicali controbilanciati dalle lenti a contatto correttive; «Altri beni e servizi» con la riduzione dei prezzi per i servizi per parrucchiera per signora; e «Prodotti alimentari e bevande analcoliche» con cali dei prezzi per frutti di mare e pesce, frutta, patate, yogurt, confetture e carne ovina caprina e suina. Rincari per vegetali freschi, latte, acque minerali caffè, riso e bevande analcoliche. Invariata nel complesso la divisione «Servizi ricettivi e di ristorazione».

Tra i prodotti alimentari più in aumento i succhi di frutta e verdura del 2,8%, le uova del 2,6% e altri prodotti a base di latte del 2%.

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