Prezzo latte, Salvini attacca Martina
Lui replica: «Vediamoci a Bergamo»

«Sei l’unico bergamasco che preferisce stare a Roma». Salvini va all’attacco del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, che replica con un «vediamoci a Bergamo».

Preferisci stare a Roma - prosegue Salvini, perché «evidentemente perché dalle tue parti le aziende agricole non se ne fanno nulla dell’aumento della compensazione Iva, con un prezzo del latte che è diminuito del 20% in un anno, quando i costi fissi sono pressoché invariati. Perché non lo spieghi agli allevatori?»

E non è tutto. «Caro Martina - dice Salvini -, puoi risparmiarmi il viaggio, perché in dieci mesi l’unico risultato che gli allevatori hanno ottenuto grazie agli annunci del governo è l’indebitamento, quando non la chiusura definitiva. Piuttosto, ti aspetto io a Bruxelles per vedere quello che combini. Noi difendiamo il Made in italy in Europa da 10 anni e vogliamo l’etichettatura obbligatoria. Voi cosa avete fatto fino a oggi?».

«Penso che ai presidi gli allevatori apprezzino molto di più chi come me e la Regione Lombardia, chiede una soluzione rapida e concreta della crisi del latte, piuttosto che chi afferma come te o come altri esponenti del Pd che va tutto bene. Dove sono i 70 milioni di euro del super-prelievo, rapinato dalle tasche degli allevatori? Il fondo latte avrebbe dovuto partire la scorsa primavera, come mai avete aspettato oltre otto mesi a farlo partire? E se gli allevatori non fossero scesi in piazza, sarebbe partito o il governo avrebbe fatto finta di nulla, nel puro stile di Matteo Renzi, la signorina-buonasera di Palazzo Chigi? Servono fatti, non inviti a Roma. Ti aspetto piuttosto io a Bruxelles, magari per valutare il peso dello stato che tu rappresenti, da non eletto a differenza del sottoscritto, nel cercare alleanze proficue per difendere gli allevatori del Nord dalle multinazionali straniere».

«Abbiamo un prezzo di ritiro delle polveri di latte scremato che dal 2009 è a 1.698 euro/tonnellata, così basso da essere inutile. Inoltre - conclude il segretario federale della Lega Nord - caro Martina, è meglio che ti dia da fare in Europa, perché se di 500 milioni stanziati ne arrivano per gli allevatori italiani produttori di latte, carne suina e bovina solo 25 milioni, è palese che la tua presenza in Europa sia insignificante, per non dire dannosa».

La replica di Martina arriva a stretto giro di posta: «Vediamoci a Bergamo»
«Caro Salvini, io lunedì sono a Bruxelles. Se sei da quelle parti e non in qualche trasmissione televisiva potremmo vederci. Che ne dici? Oppure se preferisci in Lombardia, magari a Bergamo. Così possiamo fare il punto su cosa ho fatto io e su cosa hai fatto tu per gli allevatori e per l’agricoltura lombarda e italiana».

«Ti è persino sfuggito - prosegue Martina - che quello che abbiamo fatto è frutto del lavoro condiviso proprio con gli agricoltori e gli allevatori del territorio. Sono pronto a confrontarmi su tutto sai? Così magari - conclude il ministro - vediamo anche bene quello che avete combinato voi visto che sul latte siete stati protagonisti di una delle pagine più buie per l’agricoltura del nostro Paese e a rimetterci sono stati tutti gli italiani».

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